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Harris nella bufera: ride dopo la domanda sui rifugiati ucraini

Ennesima gaffe della vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, che scoppia a ridere alla domanda di un cronista sui profughi ucraini. Il video che imbarazza la Casa Bianca

 Harris nella bufera: ride dopo la domanda sui rifugiati ucraini

Kamala Harris non è certo nuova a fare gaffe in momenti del tutto inappopriati. È successo giovedì, durante una conferenza stampa congiunta ll presidente polacco Andrzej Duda Varsavia, in Polonia: la vicepresidente degli Stati Uniti non è riuscita a trattenere le risate alla domanda di una cronista se l'America accoglierà profughi ucraini. Harris ha guardato il presidente polacco Andrzej Duda, credendo forse che rispondesse per primo, prima di scoppiare a ridere. "Gli Stati Uniti sono disposti a fare uno stanziamento specifico per i rifugiati ucraini?" ha chiesto una giornalista alla Harris, per poi rivolgersi al presidente polacco: "E per il presidente Duda, volevo sapere se la pensa e se ha chiesto agli Stati Uniti di accettare i rifugiati". Il video che immortala la gaffe è stato accolto da una serie di critiche sui social network, a cominciare dall'anchorman di Fox News, Sean Hannity, e dall'ex collaboratore della Campagna di Donald Trump, George Papadopoulos. "Sta ridendo goffamente. Ancora. Discutere sui rifugiati non è una cosa su cui ridere". Il direttore creativo di Turning Point Usa, Benny Johnson, ha osservato: "Solo lei troverebbe appropriato ridere quando si parla del tema dei rifugiati ucraini".

Altra gaffe per la vicepresidente Usa Kamala Harris

Lo scorso agosto, aveva destato un certo sgomento e imbarazzo alla Casa bianca il video diventato virale sui social con protagonista proprio Kamala Harris. La breve clip vede la vicepresidente americana che, incomprensibilmente, scoppia a ridere quando un cronista le rivolge una domanda in merito alla crisi dell'Afghanistan. Come riportato da Dagospia, il tutto è avvenuto a Singapore, dove la Harris si trovava in viaggio diplomatico per incontrare il primo ministro Lee Hsien Loong.

Il video vede Harris avvicinarsi ai giornalisti già col sorriso, probabilmente per qualcosa che è accaduto o che le è stato detto pochi secondi prima. La vicepresidente Usa, però, invece di aspettare qualche minuto prima di presentarsi alla stampa, è arrivata con un'impostazione che poco aveva a che fare con quello che stava accadendo, quando il giornalista le si è rivolto per chiederle un commento sull'Afghanistan, non è riuscita a trattenersi. "Aspetta, aspetta, [risata] rallenta", ha esclamato il vicepresidente degli Stati uniti davanti ai cronisti increduli e attoniti.

Cosa pensa l'America di Kamala?

Come sottolineava lo scorso settembre su InsideOver Andrea Muratore, quando a novembre 2020 Joe Biden vinse le elezioni presidenziali statunitensi i media di tutto il mondo si concentrarono con grande attenzione sulla figura di Kamala Harris, prima vicepresidente donna della storia del Paese, incoronata ancora prima dell’inizio del governo dell’ex numero due dell’era Obama come la papabile successore del navigato politico del Delaware asceso alla Casa Bianca. Ad oggi, tuttavia, l'esperienza della prima vicepresidente donna può dirsi un vero flop. Come riportato dal Los Angeles Times, all'8 marzo, il 40% degli elettori registrati aveva un'opinione favorevole su Harris e il 52% aveva un'opinione sfavorevole. Da quando è entrata in carica, a Harris è stata assegnata una delle questioni più spinose dell'amministrazione: arginare l'afflusso di immigrati che tentano di attraversare i confini degli Stati Uniti.

Da allora gli indici di approvazione della vicepresidente hanno iniziato a diminuire, con le opinioni sfavorevoli che hanno superato quelle favorevoli a giugno.

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