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Contro immigrati e jihad Macron dà l'assalto a Schengen

Nuove norme per sostituire lo stato d'emergenza in vigore dopo il Bataclan

Contro immigrati e jihad Macron dà l'assalto a Schengen

È un'estensione massiccia della possibilità di controllare l'identità di chi entra nel territorio francese quella che le autorità in Francia hanno in mente, con Macron che vaglia l'ipotesi di rompere di fatto con il trattato di Schengen per combattere meglio la criminalità transfrontaliera.

A scriverlo è l'edizione odierna di Le Monde che sostiene le misure arriveranno in vista dello scadere dello stato d'emergenza adottato nel 2015, dopo gli attacchi del sedicente Stato islamico (Isis) a Parigi. Le norme che consente poteri straordinari alle forze dell'ordine decadranno il prossimo 31 ottobre e il quotidiano sostiene che a sostituirle arriveranno controlli più stretti, "nascosti" nelle pieghe del progetto di legge sull'anti-terrorismo.

Disposizioni che alla polizia darebbero prerogative simile a quelle introdotto con lo stato d'emergenza finirebbero così nel diritto comune.

Ed è Cimade, associazione che si occupa del sostegno agli stranieri, a lamentare come nella nuova, estesa definizione di "zone di frontiera" rientreranno due terzi della popolazione metropolitana francese, che potranno essere sottoposti a controlli senza i vincoli previsti finora dalla legge.

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