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"Nessuno di noi vivrà per sempre". Cosa si nasconde nella spilla della Regina

La spilla indossata dalla regina Elisabetta per il discorso da remoto ai leader della Cop26 di Glasgow nasconde un messaggio dedicato al pianeta e al principe Filippo

"Nessuno di noi vivrà per sempre". Cosa si nasconde nella spilla della Regina

Il periodo di riposo prescritto dai medici non ha consentito alla regina Elisabetta di partecipare alla Cop26 di Glasgow, ma le sue parole, un monito per il futuro del pianeta, sono arrivate forti e chiare attraverso un videomessaggio registrato che nasconde dei significati nascosti. Come da tradizione Sua Maestà ha voluto affidare i suoi pensieri non solo a un discorso, ma anche all’abito e alla spilla scelti per l’occasione. Ancora una volta, dunque, il livello del messaggio esplicito e di quello implicito si sovrappongono nell’immagine della Regina. Ciò che Elisabetta II vuole dirci passa soprattutto attraverso un linguaggio non verbale, tutto da decifrare.

Il videomessaggio

Tono di voce calmo ma perentorio, espressione seria ma serena, la regina Elisabetta ha lanciato un avvertimento sul futuro della Terra non solo ai leader presenti a Glasgow, ma anche ai cittadini di tutto il mondo. “Nessuno di noi vivrà per sempre”, quindi tutto ciò che facciamo in nome del pianeta “sarà per il bene dei figli dei nostri figli…Nessuno di noi sottovaluta le sfide che ci attendono, ma la Storia ha dimostrato che quando le nazioni si uniscono in una causa comune c’è sempre spazio per la speranza. Lavorando fianco a fianco potremo risolvere i problemi più insormontabili e trionfare sulle più grandi avversità”.

Infine Sua Maestà si è rivolta ai potenti di tutto il mondo: “Tanti sperano che l’eredità di questo vertice, che sarà scritta nei libri di Storia ancora da stampare, vi descriva come i leader che non si sono lasciati sfuggire l’occasione di rispondere alla chiamata delle generazioni future. Che lascerete questa conferenza con un piano condiviso da tutti per affrontare l’impatto del cambiamento climatico. Il tempo delle parole è finito. Questo è il momento di passare all’azione”. Alle spalle della regina Elisabetta, sulla scrivania, c’era una foto del principe Filippo attorniato da farfalle monarca. Lo scatto risale al 1988, anno in cui il duca di Edimburgo, tra i fondatori del Wwf, iniziò a battersi per la tutela di questa specie in pericolo a causa dei mutamenti climatici.

Il principe fu molto colpito non solo dalla bellezza della farfalla monarca, ma anche dagli oltre tremila chilometri percorsi ogni anno da questi delicati insetti per migrare dal Messico al Canada meridionale e viceversa. Un viaggio lunghissimo messo a rischio dal disboscamento e dai pesticidi. Nel suo discorso la regina Elisabetta ha ricordato l’amore del marito nei confronti dell’ambiente, ereditato dal principe Carlo e dal principe William che, ha dichiarato Sua Maestà, “hanno continuato il lavoro” del duca e di cui “non potrei essere più orgogliosa”.

La spilla e l’abito

Per il videomessaggio la regina Elisabetta ha scelto un abito verde che rappresenta non solo il nostro pianeta, la necessità di un’attenzione maggiore al suo destino, ma anche la speranza per un futuro migliore, libero dalla pandemia e dai problemi che affliggono l’ambiente. L’attenzione dei media, però, è stata subito catturata dalla spilla indossata dalla regina Elisabetta: la “Onslow Butterfly Brooch”. Questo gioiello a forma di farfalla, che non a caso richiama la foto del principe Filippo, è stato indossato dalla Regina poche volte nell’arco del suo regno.

Le venne regalato per il suo matrimonio, nel 1947, dalla vedova del conte di Onslow, Violet Bampfylde, figlia del terzo barone di Poltimore (nel 1959 il figlio di quest’ultimo vendette la tiara di famiglia, la celebre Poltimore Tiara, alla principessa Margaret, che la indossò al suo matrimonio). L’ultima volta che l’abbiamo vista appuntata su un abito di Sua Maestà è stata lo scorso 8 giugno, quando la Regina ha avuto un incontro virtuale, dal Castello di Windsor, con gli ambasciatori del Sud Sudan e del Mozambico, presenti a Buckingham Palace. Con la “Onslow Butterfly Brooch” Sua Maestà ha voluto rendere omaggio alla bellezza del nostro pianeta, ma soprattutto al marito.

Un tenero ricordo del principe Filippo che, nonostante il carattere un po’ burbero, era molto sensibile al fascino di Madre Natura.

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