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Le municipali francesi: altissima l'astensione. Macron affonda a Parigi

Edouard Philippe vince le elezioni a Le Havre, ma l'astensione francese è altissima:il 60% degli elettori è rimasto a casa

Le municipali francesi: altissima l'astensione. Macron affonda a Parigi

L'astensione è alta, ma qualche risultato rilevante è già emerso: oggi si sono tenute le elezioni municipali francesi.

Il secondo turno, dopo che il primo era stato svolto, anche nel bel mezzo di qualche polemica, mentre alcune zone d'Europa, come l'Italia, avevano già conosciuto il lockdown. La Francia torna in fila, dunuqe, per scegliere gli amministratori locali. Quattro le sfide principali: Parigi, Le Havre, Lione e Marsiglia. Per Emmanuel Macron trattasi di un test importante: è necessario comprendere se La Republique En Marche! è in grado di tenere o no botta politicamente dopo tutto quello che è avvenuto per via del Sars-Cov2.

Il primo dato emerso con certezza è quello relativo a coloro che non si sono recati a votare: ben il 60% dei francesi ha preferito rimanere a casa. Il risultato più eclatante è di sicuro quello che riguarda Edouard Philippe, premier francese macronista, che è stato eletto col sindaco di Le Havre. La vitttoria poteva essere data per scontata ma, Philippe ha comunque raggiunto lo scranno di primo cittadino della città della Senna Marittima. Philippe ha dichiarato a stretto giro che si sarebbe messo subito al lavoro, dopo che per qualche settimana si è anche vociferato che potesse essere sostituito come primo ministro. Philippe - come riporta peraltro la Lapresse - ha vinto con quasi il 60% dei voti. Secondo si è piazzato il candidato del partito comunista francese. E questo dice molto sull'aria politica che si respira a Le Havre.

L'astensione però preoccupa. E anche Macron ha deciso di dire la sua in merito: il presidente della Repubblica - come ripercorso dall'Agi - ha ammesso di essere preoccupato per via delle cifre riguardanti l'affluenza. Quella di Philippe - però - è stata rivendicata come una "bella vittoria". Se il premier avesse perso, per Emmanuel Macron sarebbe stato un vero e proprio disastro su tutta la linea. Ma per comprendere com'è andata bisognerà attendere l'esito delle altre sfide.

Lille, invece, vive uno scontro tra due forze politiche progressiste: i socialisti e gli ambientalisti - stando alle ultime rilevazioni emerse su Nova - si stanno contendendo l'amministrazione della città che confina con il Belgio. Per quanto riguarda Parigi: il sindaco uscente, e socialista, Anne Hidalgo, è data in testa, con quasi il 50% delle preferenze. Segue Rachid dati, repubblicana, con meno del 40%. Terza piazza per Agnès Buzyn, la candidata di Macron. I Verdi possono già dire di aver sbancato: il partito ecologista ha vinto a Lione, Strasburgo e Marsiglia.

Mentre scriviamo, è stata ufficializzata la vittoria della Hidalgo, che viene così riconfermata a Parigi.

Macron, contro la candidata socialista, non ha potuto nulla.

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