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La Nuova Zelanda mette al bando il fumo

Il governo neozelandese renderà possibile solamente la vendita dei tabacchi che contengono livelli molto bassi di nicotina

La Nuova Zelanda mette al bando il fumo

È guerra totale al fumo in Nuova Zelanda, dove il governo guidato dalla premier Jacinda Ardern è pronto ad approvare una legge severissima che proibirà a tutti i giovani nati dopo il 2008, ossia quelli che attualmente hanno fino a 14 anni, di acquistare sigarette per la vita intera. Una norma choc che prevede di innalzare il divieto di anno in anno fino ad arrivare a un blocco completo. In termini pratici ciò significa che quando saranno trascorsi sessantacinque anni dal varo del provvedimento, in Nuova Zelanda potranno comprare le sigarette solo persone che hanno più di 80 anni d’età. Un programma netto e ambizioso quello messo a punto dalla Ardern che ha l’obiettivo di ridurre del 5% entro il 2025 il numero di persone che in Nuova Zelanda fumano, per poi puntare all'azzeramento.

La battaglia contro il fumo si avvarrà di altre armi. Il governo neozelandese renderà possibile solamente la vendita dei tabacchi che contengono livelli molto bassi di nicotina e ridurrà progressivamente il numero di negozi in cui sarà possibile acquistarli. Tutto questo avverrà per gradi, senza grossi scossoni, in modo da abituare la popolazione al nuovo corso. “Vogliamo assicurarci che i giovani non inizino mai a fumare – ha dichiarato durante una conferenza stampa la ministra per la Sicurezza Ayesha Verrall – e diventerà reato la vendita o la fornitura di prodotti del tabacco ai giovani”.

Per l’esponente politico, “chi avrà 14 anni al momento dell'entrata in vigore della legge non potrà di fatto mai acquistare legalmente tabacco in un Paese in cui il fumo è ancora la causa principale per le morti evitabili e all'origine di un caso su quattro di tumore. Attualmente l'età minima per comprare sigarette in Nuova Zelanda è 18 anni, quindi l'impatto del divieto non avrebbe conseguenze immediate. Il tasso di consumo di tabacco nella nazione è in calo da anni, attualmente fuma l'11% delle persone adulte, il 9% quotidianamente. Il tasso più alto resta fra gli indigeni Maori, al 22%, e per questo il governo ha previsto una task-force dedicata.

Non sarà invece colpito il “vaping” (il cui uso è comunque regolato e limitato), essendo le sigarette molto più dannose: uccidono fino a 5mila persone in un anno nel Paese.

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