Nuovi scontri sulla Spianata delle moschee. Hamas: "Siamo all'inizio"

Decine di facinorosi hanno lanciato pietre e ordigni incendiari contro gli agenti dopo la preghiera mattutina. Quando sono iniziate le tensioni centinaia di fedeli ebrei sono arrivati al luogo sacro. Intanto Hamas torna a minacciare Israele

Nuovi scontri sulla Spianata delle moschee. Hamas: "Siamo all'inizio"

Nuovi scontri sulla Spianata delle Moschee, a Gerusalemme, per il quinto giorno consecutivo. Da un lato alcune decine di facinorosi di fede islamica, che dopo la preghiera del mattino hanno lanciato pietre e ordigni incendiari, dall'altro i reparti della polizia israeliana. A inasprire la tensione l'arrivo, sul posto, di alcune centinaia di fedeli ebrei. Nella notte da Gaza sono stati lanciati du razzi verso il sud di Israele. L'aviazione israeliana ha rispondo colpendo due obiettivi militari di Hamas. Per fortuna non si è registrata alcuna vittima.

Ismail Haniyeh, leader di Hamas, ha avvertito Israele: "Se pensa che l’irruzione ad al-Aqsa cambierà il suo carattere islamico, si ilude. Ciò che i coloni stanno facendo nella moschea spingerà verso il conflitto e lo scontro". E si è detto convinto che siamo "ancora all’inizio della campagna".

A causa di queste evidenti tensioni, e vista la concomitanza con la fine della Pasqua ebraica, le autorità israeliane hanno chiuso i valichi con la Cisgiordania dal pomeriggio di oggi. Domani, però, ai palestinesi sarà consentito l'accesso alla Spianata, trattandosi del terzo venerdì del Ramadan.

Un luogo sacro per due religioni

Quel luogo, come abbiamo ricordato tante volte, è sacro sia per i musulmani sia per gli ebrei. Oltre alla moschea di al-Aqsa c'è la famosa Cupola della roccia, che si erge nel luogo che, secondo la tradizione musulmana, vide l'ascensione in cielo di Maometto. La roccia da cui avrebbe il profetta spiccato il volo sarebbe la stessa su Abramo intendeva sacrificare il figlio Isacco, uno dei momenti cardine della Bibbia.

I problemi sorgono dal fatto che la Spianata delle moschee si trova proprio dove un tempo sorgeva il tempio di Salomone, raso al suolo dai Romani nel 70 d.C. e mai più ricostruito. Di quel luogo sacro rimane solo un muro (definito del pianto), il luogo di culto più importante per gli ebrei, che si trova a poca distanza dalla moschea di al Aqsa.

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