"La Francia per anni ha superato per il deficit pubblico il 3% del Pil, mentre l'Italia restava sotto". A puntare il dito contro Bruxelles, sottolineando il doppiopesismo usato dai vertici europei per analizzare le leggi di Bilancio e lo sforamento del debito pubblico di Italia e Francia, è Marine Le Pen. Che, all'indomani della bocciatura della nostra manovra economica, torna ad accusare l'Unione europea criticando duramente la decisione di aprire la strada che potrebbe portare alla procedura di infrazione prima e alle sanzioni economiche poi. "Non è una decisione di tipo economico ma solo politica - spiega chiaramente in una intervista alla Stampa - per questo mi fa ancora più rabbia".
Le ripercussioni dellaa bocciatura dell'Unione europea alla manovra economica italiana e i continui scontri tra Matteo Salvini e i commissari europei si stanno propagando in tutta europea. Le elezioni europee non sono così lontane perché la mossa di Bruxelles non abbia un'eco violenta in tutti i Paesi membri. In Francia la Le Pen, il cui partito è alleato della Lega all'Europarlamento, non fatica a bollare la bocciatura della Commissione europea come "una decisione di tipo politico". la bocciatura, insomma, non avrebbe niente a che vedere con motivazioni di carattere economico. "Il debito pubblico francese è salito più velocemente di quello italiano e, anche se minore, è ormai pari al 100% del Prodotto interno lordo, senza contare l'enorme deficit nella bilancia commerciale mentre l'Italia assicura sempre un surplus", fa notare onostante questo la presidente di Raggruppamento nazionale. Eppure, continua, "la Commissione europea tratta Emmanuel Macron con i guanti di velluto e gli concede ampi margini di flessibilità, mentre fa prova di una severità spropositata con l'Italia".
Nell'intervista alla Stampa, la Le Pen parla (senza troppi giri di parole) di vendetta. Con la bocciatura di ieri, è il ragionamento, la Commissione europea, ha voluto "punire Salvini" che da anni ha fatto dell'anti europeismo il proprio vessillo.
Secondo la presidente di Raggruppamento nazionale, il progetto del governo gialloverde era e resta valido. "Se rilanceranno l’economia cancellando le politiche di austerity - conclude - sarà la sconfitta di Bruxelles".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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