Guerra in Ucraina

"Gli occhi...". Vernice rossa contro il premio Nobel russo Muratov

Il russo Dmitry Muratov, premio Nobel per la Pace 2021, ha subìto un'aggressione in cui gli è stata rovesciata addosso vernice rossa e acetone. Ecco il motivo e chi ha compiuto il gesto

"Gli occhi...". Vernice rossa contro il premio Nobel russo Muratov

In un periodo folle come quello che stiamo vivendo succede anche che un premio Nobel per la Pace, il quale pochi giorni fa aveva messo all'asta il suo premio a favore dei rifugiati, sia stato stato imbrattato di vernice rossa e acetone perchè appartenente al giornale russo d'opposizione Novaya Gazeta. È successo a Dmitry Muratov, caporedattore del quotidiano anti Putin, aggredito a bordo di un treno da uno sconosciuto. "Questo è per i nostri ragazzi!" avrebbe gridato l'aggressore. Come poi ha scritto lo stesso Muratov in una nota, i suoi occhi hanno subìto il danno peggiore sentendoseli "bruciare".

Chi ha compiuto il gesto

Un gruppo che si fa chiamare "Union of Z Paracadutisti" ha rivendicato su Telegram l'attacco a Dmitry Muratov, definendolo un "Giuda" e dicendogli di tornare a Washington. Adesso, la polizia di Mosca ha aperto un'indagine sull'accaduto aiutata anche da alcuni video registrati che mostrerebbero l'inizio dell'aggressione. Come riporta il Corriere, la testata d'opposizione era stata costretta a sospendere le pubblicazioni la scorsa settimana. Sul profilo Twitter di Novaya Gazeta, oltre al selfie pubblicato dallo sfortunato Premio Nobel, si vede l'interno del suo vagone completamente imbrattato di vernice rossa, dal finestrino alle tende e al tavolino, rovinando irrimediabilmente anche il cibo e due telefoni cellulari. "Mi è stata rovesciata addosso pittura a olio con acetone", ha specificato poi Muratov. "C'è odore di vernice in tutto il vagone: la partenza è già stata rinviata di 30 minuti. Tenterò di lavarla via".

Perché è stato aggredito

Non ci vuole un genio per capire che l'episodio è unicamente dovuto al suo dissenso contro lo zar di Russia, intoccabile nel suo Paese e con la stampa costretta a una violenta censura se va contro il Cremlino. Ricordiamo che i giornalisti anti-Putin rischiano fino a 15 anni di carcere. Come abbiamo visto sul Giornale.it, Muratov ha deciso di donare la medaglia simbolo del Nobel per la Pace, ricevuta nel 2021, ai rifugiati ucraini. Lo hanno reso noto i media di Kiev citando la Novaya Gazeta. "Cosa possiamo fare: condividere con i rifugiati pacifici, i bambini feriti e malati che necessitano di cure urgenti, ciò che è caro e prezioso per gli altri. Nova Gazeta ed io abbiamo deciso di donare la medaglia del Premio Nobel per la Pace 2021 al Fondo ucraino per l'aiuto ai rifugiati. Sono già più di 10 milioni", aveva dichiarato, invitando a "rispondere alle case d'asta che batteranno il premio di fama mondiale".

Auspicando la cessazione dei combattimenti, lo scambio di prigionieri e l'attuazione di corridoi umanitari, il premio Nobel spiega nell'articolo che per supportare i rifugiati si può «condividere con loro, con i feriti e con i bambini che necessitano di cure urgenti ciò che ci è caro e ha un valore per gli altri".

Da qui la decisione di mettere all'asta il premio Nobel per la Pace.

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