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"Il principe Andrea ha pagato". Ora il caso è ufficialmente chiuso

Il principe Andrea ha pagato la somma concordata con Virginia Giuffre, ma rimangono le domande che, forse, non avranno risposta

"Il principe Andrea ha pagato". Ora il caso è ufficialmente chiuso

Il caso di molestie che coinvolge il principe Andrea verrà archiviato dal giudice Lewis Kaplan. Il principe Andrea ha pagato a Virginia Giuffre la cifra promessa nell’accordo “di principio”, ovvero la “donazione sostanziale” ancora top secret. Il caso è chiuso, quindi, ma i dubbi rimangono.

Il caso è chiuso

“Il principe Andrea ha pagato la liquidazione finanziaria concordata”, ha scritto su Twitter Matt Wilkinson, giornalista del Sun. Il duca può lasciarsi alle spalle una storia complessa, a tratti misteriosa e durata anni. La parola fine è stata ufficialmente scritta, ma nei fatti ci sono ancora delle questioni rimaste in sospeso e che, molto probabilmente, non avranno mai una soluzione. Per esempio la foto che ritrae Andrea, Virginia Giuffre e Ghislaine Maxwell nell’appartamento londinese di quest’ultima è vera o frutto di un abile fotomontaggio? Cosa è successo davvero tra il 2000 e il 2001 tra il principe e la sua accusatrice?

Il caso è archiviato, Andrea di York è tornato a farsi vedere, lo scorso 8 marzo, alla guida della sua Range Rover mentre lascia il Castello di Windsor, ma la sua vita non tornerà quella di prima. Almeno, non dovrebbe, stando alle indiscrezioni sui tabloid. Per l’erede al trono e il duca di Cambridge il principe Andrea è ancora una “minaccia” alla sopravvivenza della Corona. Per questo il duca di York, a cui sono stati ritirati i titoli e i patronati, continuerà a tenersi lontano dai riflettori e dai doveri di corte, in una sorta di “esilio interno”.

Chi ha aiutato il principe Andrea?

Il duca di York avrebbe dovuto testimoniare in tribunale il prossimo 10 marzo. Era stato lui, tramite i suoi legali, a chiederlo: “Il principe Andrea chiede un processo con una giuria su tutte le azioni legali presentate nel ricorso”. Una strategia che aveva lasciato perplesso David Boies, avvocato della Giuffre, che in un'intervista a La Repubblica aveva detto: “Non sono sicuro che abbia riflettuto abbastanza. La gente ricca e potente spesso pensa di essere al di sopra della legge”, concludendo: “La sua strategia non mi sembra desiderabile o efficace”. Nel giro di neanche un mese la vicenda si è completamente ribaltata e il principe Andrea, a quanto pare su consiglio della royal family, che voleva evitare un processo che avrebbe alimentato lo scandalo proprio in concomitanza con il Giubileo di Platino per i 70 anni di regno della regina Elisabetta.

Il principe Andrea ha, così, stipulato un accordo con Virginia Giuffre. La somma è ancora sconosciuta, ma pare si aggiri sui 12 milioni di sterline (15 milioni di euro), che il duca ha pagato attraverso due versamenti: il primo, di 2 milioni di sterline (2,3 milioni di euro), intestato alla fondazione di Virginia Giuffre, “Speak Out, Act, Reclaim”, che si occupa di tutelare le vittime di abusi. Il secondo, di 10 milioni di sterline (circa 12 milioni di euro), destinato direttamente alla Giuffre.

Il principe Carlo avrebbe prestato al fratello 8 milioni di sterline, la regina Elisabetta 2 milioni poiché, come ha raccontato un amico del duca al Sun, “[Andrea] non ha entrate o soldi per restituire un prestito bancario, dunque la famiglia è l’unico modo per garantire il pagamento”. Una fonte ha chiarito, sempre al Sun: “Una volta che [i soldi della vendita dello chalet di Verbier] saranno sul suo conto, [Andrea] potrà rimborsare suo fratello e chiunque altro gli abbia prestato del denaro”.

Si chiude così uno degli scandali più controversi della storia della monarchia inglese.

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