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Pronte le pratiche per Girone: rientrerà domani in Italia

Pronte tutte le pratiche: adesso il marò può finalmente lasciare l'India. La Russa lancia la sfida: "I due fucilieri di Marina sfilino con altri militari il 2 giugno"

Pronte le pratiche per Girone: rientrerà domani in Italia

Un appello rivolto "non al presidente del Consiglio" ma "al capo di Stato Maggiore della Marina, che non riceve nè può ricevere ordini dal governo". L'x ministro della Difesa Ignazio La Russa chiede che il 2 giugno i due marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre "sfilino insieme agli altri soldati". Per quella data, infatti, anche Girone sarà in Italia. Si sono, infatti, concluse oggi positivamente a Nuova Delhi le pratiche amministrative indiane del marò.

Dopo l'autorizzazione concessa ieri dalla Corte Suprema al rientro provvisorio in Italia, Girone è ora nelle condizioni di poter partire. E lo può fare in qualsiasi momento. A quanto ha verificato l'Ansa negli uffici per la registrazione degli stranieri (Frro) del quartiere di R.K.Puram, il fuciliere di Marina ha, infatti, ottenuto nel pomeriggio un exit visa, documento fondamentale per potersi presentare in aeroporto per l'imbarco su un volo che lo porterà in Italia, via Abu Dhabi.

Da parte loro fonti legali che hanno seguito la vicenda hanno confidato che "tutto è a posto" e che quindi l'atteso viaggio di rientro di Girone potrà cominciare non appena la macchina organizzativa predisposta dal governo italiano lo indicherà. Come da programma, il marò sarà accompagnato a Roma, dove arriverà domani, dall'ambasciatore d'Italia Lorenzo Angeloni. Per la cronaca si può infine segnalare che due giorni fa Girone ha presentato domanda di licenza al superiore, l'addetto militare in India, Roberto Tomsi.

Una richiesta questa che per ragioni evidenti non aveva potuto formulare nei quattro anni passati.

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