Brexit

Al prossimo vertice europeo ​Cameron non chiederà la Brexit

Occhi puntati sul Consiglio europeo in programma martedì. Cameron non chiederà l'attivazione dell'articolo 50 per l'uscita dalla Ue. Cancellerie al lavoro

Al prossimo vertice europeo ​Cameron non chiederà la Brexit

Bilaterali, riunioni tecniche e summit tra gli sherpa dei principali Stati membri e i vertici dell'Unione europea si susseguono con ritmo frenetico. A Bruxelles, come racconta la Stampa, è in corso "una vera e propria maratona diplomatica" per esaminare le conseguenze della Brexit prima che riaprano i mercati finanziari del Vecchio Continente. Intanto, stando a quanto riferiscono fonti europee, l'ex primo ministro britannico David Cameron non chiederà l'attivazione dell'articolo 50 per l'uscita dall'Unione europea in occasione del Consiglio europeo in programma martedì.

Il Regno Unito non avvierà tanto presto la procedura per l'uscita dall'Unione Europea, nonostante le pressioni insistenti che arrivano in queste ore da alcune capitali europee e da Bruxelles perché questo avvenga già martedì, al vertice dei leader Ue. Secondo il capo dello staff della cancelliera tedesca Angela Merkel, che ha parlato alla radio Deutschlandfunk, non ci sono prove che tutto questo accada. "Piuttosto - ha avvertito - penso che la richiesta sarà fatta nelle prossime settimane o mesi, possibilmente non prima che ci sia un nuovo governo". All'indomani del voto sulla Brexit Cameron, annunciando le sue dimissioni, aveva detto che sarà il nuovo primo ministro, in carica entro ottobre, a gestire il processo di uscita dall'Unione europea.

Nella sede del Consiglio Europeo gli ambasciatori-rappresentanti di tutti i Paesi membri, tranne quello britannico, stanno preparando il vertice in programma martedì e mercoledì prossimi. "Ci aspettiamo che Cameron presenti il risultato del referendum e la situazione in Gran Bretagna - fanno sapere fonti europee - non ci aspettiamo che Cameron chieda l'attivazione dell'articolo 50 in questa fase". "C'è comprensione nelle capitali per la difficile situazione politica nel Regno Unito - ha spiegato la fonte - e nessuno si aspetta che Cameron presenti la notifica già martedì sera".

In ogni caso, ha ribadito, le istituzioni dell'Unione europea si aspettano che questo avvenga "al più presto" perché il negoziato sul divorzio possa essere avviato: "È nell'interesse dell'Europa e anche del Regno Unito".

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