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Le "stanze segrete" di Putin: cosa accade qui

Gli attivisti di Navalny hanno definito la proprietà come un vero e proprio regno segreto, e affermano che tutto sarebbe stato ottenuto tramite corruzione e appropriazione di fondi pubblici

Le "stanze segrete" di Putin: cosa accade qui

Dall'inizio del conflitto fra Russia ed Ucraina gli occhi di tutto il mondo sono puntati sulla figura del presidente russo Vladimir Putin, da alcuni considerato un apprezzato statista e stratega, da altri paragonato ad un dittatore.

Si stanno diffondendo in queste ultime ore certe indiscrezioni su una villa del presidente Putin, informazioni rilasciate dal gruppo di ricerca di Aleksej Navalny, attivista russo di origini ucraine e storico oppositore del leader russo. Stando a quanto riferito dal gruppo di Navalny, Vladimir Putin sarebbe in possesso un palazzo situato all'interno di una tenuta da 7.800 ettari sulle rive del Mar Nero. Un vero e proprio "regno segreto", secondo gli oppositori del presidente russo, che hanno diffuso sul web alcune immagini della presunta proprietà del presidente, situata nei pressi della cittadina di Gelendzhik. Basta collegarsi al sito internet palace.navalny.com per dare un'occhiata alle stanze ed alle sale della villa in questione, così come ai vasti terreni della tenuta. Non mancherebbe proprio nulla: si va da piscine e piste su ghiaccio, fino ad arrivare ad un anfiteatro, un porto, una chiesa, una pista d'atterraggio ed anche un casinò.

Il valore di tutto questo si aggirerebbe intorno a 100 miliardi di rubli, per un totale di circa 1,1 miliardi di euro. E gli attivisti di Navalny ci tengono a precisare che si trattarebbe di una sorta di"Stato separato all'interno della Russia, su cui vige una no-fly zone". Ma su cosa, effettivamente, punta il dito il gruppo del principale oppositore di Putin? A quanto pare il presidente non avrebbe mai confermato la proprietà della villa, che non figurebbe neppure nei documenti pubblici. Navalny non esita a definire tutto ciò come "la storia della tangente più grande". Il gruppo di attivisti anti-Putin, infatti, dichiara che la proprietà sarebbe stata acquistata attraverso corruzione e appropriazione di fondi pubblici.

Attualmente recluso in carcere, Aleksej Navalny è tornato a parlare in questi ultimi giorni per invitare il popolo russo a schierarsi contro la guerra. Dopo aver cominciato la propria carriera politica nel 2000 con il partito di opposizione Yabloko (partito poi abbandonato nel 2007 per divergenze), Navalny è poi divenuto famoso grazie al proprio blog, uno spazio sul web dedicato alla politica ed alla denuncia di fenomeni di corruzione.

Numerosi gli attacchi contro Putin.

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