Guerra in Ucraina

Mariupol nella morsa. Rapito figlio 16enne di un governatore. "5 bimbi uccisi dalle trappole"

Suonano le sirene in tutte le regioni ucraine, i russi attaccano i civili e proseguono i rapimenti degli amministratori nella seconda fase della guerra

Rapito il figlio 16enne del governatore della regione di Zaporizhzhia. 5 bimbi uccisi dalle trappole

La Russia sta stringendo la sua morsa su Mariupol. In città è rimasta solo una sacca di resistenza all'interno dell'acciaieria Azovstal che, nonostante gli ultimatum russi, non sembra abbia nessuna intenzione di arrendersi. La situazione nella città costiera sul mare d'Azov è "disumana", così l'ha definita Volodymyr Zelensky, che tiene la barra dritta della resistenza. La città di Mariupol non è "ancora caduta" perché i soldati che la difendono "combatteranno fino alla fine", ha detto il premier ucraino, Denys Smihal, in un'intervista all'Abc.

Mariupol è assediata, i civili sono allo stremo delle forze ma la Russia ha ripreso a sferrare i suoi attacchi su tutto il territorio nazionale. In tutte le regioni suonano le sirene anti-aeree e i militari russi sembrano ancora attaccare indiscriminatamente obiettivi militari e civili. In tutto ciò, nelle ultime settimane non ci sono stati contatti ad alto livello tra Ucraina e Russia. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un'intervista alla Cbs. "Dopo Bucha, è diventato particolarmente difficile parlare con i russi", ha sottolineato il ministro.

Ma ci sono anche gli ordigni utilizzati per coprire la ritirata strategica di pochi giorni fa che ora iniziano a fare danni nelle città che, in apparenza, erano state liberate dai russi. Cinque bambini ucraini sono rimasti uccisi da mine e trappole lasciate dai soldati russi nella città di Trostianets, nella regione di Sumy, a Nord-Est del Paese. Le atrocità non finiscono qui perché, tra le tante, nelle ultime ore c'è da segnalare anche l'attacco russo a un gruppo di adolescenti che stavano andando a comprare il pane. I militari di Vladimir Putin hanno sparato addosso ai ragazzini nel villaggio di Gavrylivka, nella regione meridionale di Kherson, e uno è rimasto ucciso.

Kharkiv è ancora sotto le bombe, che continuano a fare vittime tra i civili. La città è stata bombardata 23 volte nelle ultime 24 ore e i russi svaligiano le case abbandonate dai civili in fuga. Questa è la denuncia della comunità di Borova. Ma non sono terminati nemmeno i rapimenti. Tra gli ultimi amministratori pubblici presi in ostaggio dai russi si segnala il sindaco di Kyrylivka, Ivan Malieiev, città nella regione di Zaporizhzhia. Ma è stato rapito dai soldati russi anche il figlio 16enne del governatore della stessa regione. L'uomo ha raccontato che il ragazzo è stato portato via a un posto di blocco e ancora non si conoscono le sue sorti.

Dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina le forze russe hanno rapito più di 30 tra sindaci e deputati locali nella sola regione di Zaporizhzhia, nel sud del Paese. L'ha riferito il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleksandr Starukh, secondo quanto riporta Ukrinform, precisando che la maggior parte di loro sono già stati rilasciati. "Alcuni di loro hanno lasciato i territori occupati, altri restano al lavoro, non conosciamo il destino del resto di loro", hanno riferito le autorità ucraine.

A Borodyanka, vicino a Kiev, i corpi di 41 persone sono stati estratti da sotto le macerie, e nell'intera regione dopo la ritirata dei russi sono stati trovati più di mille cadaveri: "Si tratta di civili uccisi, la maggior parte con armi di piccolo taglio", ha detto il capo della polizia locale, Andriy Nebytov. Tra le vittime "ci sono bambini, anche piccoli, e adolescenti".

Intanto cresce la paura per l'utilizzo di armi chimiche da parte dei russi, dopo che sono state trovate tracce di sarin nel villaggio di Bilka, che era stato occupato dai russi.

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