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Morti e feriti nel carcere di Evin. "Ma Alessia Piperno sta bene"

Nel carcere di Evin a Teheran sembrerebbe tornata la calma. La Farnesina è in contatto con l'ambasciata italiana: "Alessia Piperno sta bene"

Morti e feriti nel carcere di Evin. "Ma Alessia Piperno sta bene"

C'è stata grande preoccupazione per la 30enne italiana Alessia Piperno dopo che è stata diffusa la notizia di una rivolta scoppiata nel carcere di Evin a Teheran, struttura in cui vengono detenuti anche i prigionieri politici.

Nella medesima prigione si trova incarcerata la nostra connazionale, fermata dalle autorità iraniane lo scorso 28 settembre. Ecco perché in molti in queste ore stavano chiedendo a Luigi Di Maio, ancora in carica presso il ministero degli Esteri, di dare informazioni circa le condizioni della giovane donna. La Farnesina, in contatto con l'ambasciata italiana a Teheran, ha appena fatto sapere che Alessia sta bene.

La rivolta

Nel corso della giornata di ieri la situazione al carcere di Evin è degenerata. Prima la rivolta, poi lo scoppio di un incendio che ha interessato la sezione 7 del carcere. Sarebbero stati 4 detenuti, rinchiusi nella sezione dedicata ai condannati per rapine e reati finanziari a dare fuoco a un deposito di vestiti nel laboratorio di cucito del carcere.

Secondo l'agenzia di stampa ufficiale Irna, le fiamme sono state domate dai vigili del fuoco e i detenuti sono stati riportati nelle loro celle. Alcuni dei prigionieri hanno cercato di evadere, ma tutti sono stati catturati.

Il problema è oltre alla rivolta scoppiata all'interno del carcere, la polizia ha dovuto tenere a bada le famiglie degli attivisti e degli studenti arrestati accorse intorno alla prigione alla notizia dell'incendio. Stando a quanto dichiarato dalla stampa estera, sarebbero addirittura stati utilizzati dei lacrimogeni per tenere lontana la folla.

61 le persone rimaste ferite (10 sono ricoverate in ospedale, le restanti 51 sono state curate dall'ambulatorio della prigione), mentre 4 detenuti hanno perso la vita a causa delle inalazioni del fumo.

Nel carcere è tornata la calma

Dopo l'agitazione di ieri, la situazione al carcere di Evin sarebbe tornata alla normalità. Questo almeno quanto dichiarato dalle autorità iraniane.

In merito ad Alessia, la Farnesina fa sapere di essere in contatto con la nostra ambasciata. La 30enne sta bene.

Anche gli altri stranieri rinchiusi nel carcere non sono stati coinvolti nella rivolta e non hanno riportato conseguenze.

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