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San Francisco, rocce per impedire ai senzatetto di accamparsi

Dopo dozzine di inutili chiamate alla Polizia e al Comune di San Francisco, un gruppo di 40 residenti ha deciso di comprare dei massi e collocarli in un vicolo di Market Street per combattere il proliferare dei senzatetto e il dilagante consumo di droghe

San Francisco, rocce per impedire ai senzatetto di accamparsi

A San Francisco (California), cittadini esasperati dall'incapacità dell’amministrazione della città di combattere il proliferare dei senzatetto e il dilagante consumo di droghe, hanno pensato di far scaricare (vedi qui il video) sui marciapiedi, di fronte alle loro abitazioni, pesanti massi per impedire alle persone di piantare le loro tende sulle strade.

"Eravamo tutti disperati", ha detto John (non ha voluto indicare il suo cognome a causa delle minacce che i residenti hanno ricevuto dopo la collocazione dei massi) all’Associated Press. "Abbiamo deciso di fare squadra perché non si trattava di una tenda con i senzatetto, ma di tante, spesso usate dagli spacciatori di droga che vivevano in tende di grandi dimensioni, dove varie persone entravano e uscivano a tutte le ore del giorno. La gente del quartiere non si sentiva più al sicuro, specialmente quando rientrava a casa di sera".

John ha spiegato che negli ultimi sei mesi i commercianti della zona si sono visti nascondere droga nelle fioriere posizionate fuori dalle loro finestre e alcuni di loro sono stati minacciati con coltelli e pistole. Così, dopo dozzine di inutili chiamate alla Polizia e ai rappresentanti dell’amministrazione cittadina circa 40 residenti hanno deciso di comprare dei massi e collocarli in un vicolo di Market Street, una delle principali arterie di San Francisco. Le rocce, per alcuni giorni, hanno impedito alle persone di montare le tende. Ma, dopo due settimane, i sostenitori dei senzatetto hanno cominciato ad impegnarsi per far rotolare in strada alcune rocce e sollevare il problema sui media.

I responsabili della città sono così intervenuti perché le rocce in strada rappresentavano un pericolo per la sicurezza, ricollocando i massi sul marciapiede. Ma gli attivisti pro homeless sono tornati alla carica nei giorni successivi spingendo nuovamente in strada le pesanti pietre. La vicenda si è conclusa due giorni fa quando i residenti della zona hanno chiesto alla città di rimuovere le rocce dicendo di avere ricevuto molestie attraverso chiamate telefoniche, e-mail intimidatorie e minacce verbali al loro passaggio nella zona.

Il direttore dei lavori pubblici di rimozione dei massi, Mohammed Nuru, ha detto all’A.P. che stanno per essere rimossi tutti e che saranno conservati fino a quando i legittimi proprietari decideranno cosa farne. "Nessuno vuole che i trafficanti di droga abbiamo campo libero", ha detto Nuru. "La città ha la responsabilità di collaborare con i residenti per assicurarsi che abbiano un quartiere pulito e sicuro".

Nonostante un budget annuale di 12,3 miliardi di dollari, San Francisco continua a lottare con il problema dei senzatetto e del mantenimento delle strade pulite dai rifiuti umani e dagli aghi, soprattutto nei distretti di San Francisco che registrano una grande presenza di persone senza fissa dimora o tossicodipendenti.

La vicenda dimostra chiaramente come la mancanza di alloggi a prezzi accessibili, e forti disparità di reddito, abbiano causato il proliferare nella grande città californiana (ma il fenomeno si registra in varie città americane, ma anche italiane, come Milano) di un numero crescente di accampamenti per senzatetto che stanno spuntando in varie strade, a volte concentrati capillarmente in alcuni quartieri.

Così, mentre i residenti vogliono proteggersi dallo spaccio di droga o da altri problemi di sicurezza, i sostenitori dei senzatetto affermano che non c'è nessun altro posto dove possono andare. "Credo che ci debba essere una soluzione migliore che impedire alle persone di usare un marciapiede pubblico", ha detto al San Francisco Chronicle Greg Aherne, un volontario che portando cibo e kit igienici ai senzatetto. "Le rocce inviano un messaggio sbagliato. Ma mostrano quanto siano disperate le persone".

Anche Los Angeles è alle prese con i senzatetto, e Peter Mozgo, il proprietario di un centro culturale ungherese sito nel centro dell’enorme città, ha usato un approccio simile durante l’estate appena trascorsa, installando intorno al suo edificio ben 140 fioriere sul marciapiede per impedire ai senzatetto di accamparsi. "Abbiamo perso tanti matrimoni perché le persone non vogliono più affittare il locale", ha spiegato Mozgo al Los Angeles Times.

L’uomo ha acquistato i contenitori da una società di Bell Gardens che importa zenzero, le ha fatte dipingere di rosso fuoco, ha pagato 120 dollari al metro cubo per compare la terra necessaria e, usando un rimorchio affittato per 900 dollari, ha fatto collocare le fioriere davanti il suo locale, all'estremità meridionale del centro di Los Angeles, a South Hope Street, tra Washington Boulevard e la 18esima strada. Il St. Francis Center, che offre pasti gratuiti e docce più volte alla settimana, si trova proprio accanto all’edificio dove lavora Mozgo. "È una zona disseminata di griglie per barbecue, generatori e TV a schermo piatto", ha spiegato Mozgo.

Ha seguito l’esempio di Mozgo un uomo, Mark Ryavec, che ha contribuito a raccogliere 35 mila dollari e ha installato 55 fioriere lungo Grand Avenue, accanto ad un ufficio postale. Altri residenti, minacciati da un vicino accampamento per senzatetto, dopo una serie di furti, hanno chiesto a Ryavec di aiutarli a raccogliere 4 mila dollari per costruire otto fioriere vicino a Harding Avenue e Lincoln Boulevard.

In alcune parti del sud di Los Angeles, di solito senza il permesso delle autorità della città, varie persone hanno costruito recinzioni a maglie attorno ai loro edifici, rischiando multe fino a 750 dollari da parte del Bureau of Street Services. La zona di Venice ha visto una proliferazione di fioriere da marciapiede. A Koreatown, i recinti a rete arancione sono così comuni che è spuntato un account Twitter che documenta la loro esistenza. Altri abitanti della "Città degli Angeli" hanno iniziato a piantare cespugli di rose e cactus appuntiti nelle aree, a volte pavimentate e a volte no, tra il marciapiede e la strada (la cosiddetta "furniture zone"). Sebbene recinzioni e fioriere sui marciapiedi siano illegali, le autorità della città le rimuovono raramente.

Nella sola Los Angeles lo scorso giugno è stato reso noto un dato allarmante: i senzatetto sono aumentati, in un solo anno, del 16%, arrivando a toccare la cifra di 36.300 persone, l’equivalente di una media città italiana. Nell’intera contea di Los Angeles si registrano ben 59 mila persone che vivono all'aperto nelle strade delle città.

La crisi abitativa e di sicurezza ha anche scatenato una nuova lotta con il presidente Donald Trump, che ha accusato San Francisco e Los Angeles (guidate, rispettivamente, dai Democratici London Nicole Breed ed Eric Michael Garcetti) di non riuscire a ripulire i quartieri dai rifiuti, compresi gli aghi usati dai drogati.

I sindaci di entrambe le città hanno respinto le accuse presidenziali ed hanno affermato di accogliere con favore eventuali finanziamenti federali che Trump volesse inviare.

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