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Schulz lascia il Parlamento Ue: si candiderà contro la Merkel

Dopo oltre 20 anni al Parlamento Ue, Schulz lascia per dedicarsi alla politica nazionale. Si candiderà alle prossime elezioni per il rinnovo del Bundestag

Schulz lascia il Parlamento Ue: si candiderà contro la Merkel

Dopo oltre vent'anni all'Europarlamento (di cui gli ultimi 6 come presidente) Martin Schulz, 61 anni fra un mese, lascerà l'anno prossimo l'impegno europeo per dedicarsi alla politica nazionale. Si candiderà alle prossime elezioni per il rinnovo del Bundestag. E, anche se non ha ancora confermato di voler essere il contendente socialdemocratico di Angela Merkel per il cancellierato, è sicuramente uno dei possibili candidati.

Schulz, in carica fino all'inizio del 2017, non si ricandiderà per un terzo mandato di presidente del Parlamento europeo: vuole guidare la lista del suo partito, l'Spd, nel land Renania Nord -Vestfalia per le elezioni del prossimo settembre. In Germania da settimane si fa il suo nome come possibile sfidante della Merkel che domenica scorsa ha annunciato si riprensenterà per un quarto mandato. Ma il dibattito interno per la leadership nel partito non è chiuso affatto. La corsa tra i socialdemocratici è aperta con almeno altri due candidati di peso oltre a Schulz: l'attuale presidente del partito, Sigmar Gabriel, che è anche ministro dell'Economia e vicecancelliere nel presente governo di Große Koalition, e il sindaco-governatore di Amburgo, Olaf Scholz. Secondo fonti dell'Spd, la direzione del partito non farà la sua scelta finale sulla candidatura fino a gennaio.

L'uscita di Schulz dal Parlamento europeo coincide con la fase finale di due anni della sua presidenza, secondo l'accordo che era stato pattuito tra i socialdemocratici europei e il Partito Popolare Europeo. Schulz ha cercato per settimane di prolungare fino alla fine della legislatura (altri due anni) il mandato alla guida del Parlamento europeo, sostenendo che i socialdemocratici sarebbero rimasti senza alcuna delle tre presidenze a Bruxelles (Commissione, Parlamento, Consiglio europeo). Ma i popolari non hanno ceduto alla pressioni e adesso reclamano i due ultimi anni di presidenza del Parlamento.

Tra le ipotesi che circolano, quella che Schulz rientri direttamente nella politica tedesca diventando ministro degli Esteri, perché l'attuale titolare dell'incarico, il popolarissimo socialdemocratico, Frank-Walter Steinmeier, sarà eletto a febbraio alla presidenza federale ed è l'Spd che decide chi lo sostituisce.

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