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"Lo sciamano è italoamericano". Il giochino radical contro l'Italia

Non appena è uscito il nome di "Jake Angeli", in molti hanno subito riso perché di origini italiane. Ma si chiama Jacob Anthony Chansley, quello è uno pseudonimo, e nessuno nel mondo ne parla... se non la nostra stampa

"Lo sciamano è italoamericano". Il giochino radical contro l'Italia

Jacob Anthony Chansley è stato arrestato. Lo "sciamano di Qanon", così si faceva chiamare il variopinto capo tribù della rivolta di Capitol Hill, è stato preso dopo che lui stesso pare abbia telefonato all'Fbi per autodenunciarsi. Misteri di un sistema americano che ha mostrato tutta la sua fragilità e stranezza. In uno dei luoghi più controllati del Paese e con un'orda a volto scoperto che si faceva addirittura video e fotografie per mostrare ai social network di aver infranto la sacralità del Campidoglio, non solo i rivoltosi hanno potuto agire indisturbati, ma hanno fatto serenamente rientro a casa trovando il tempo, dopo più di un giorno, di telefonare ai federali. La macchina della giustizia americana, in ogni caso, inizia la sua lenta e inesorabile rotta verso la comprensione di quanto accaduto a Washington.

Intanto, però, la giustizia Usa riserva una brutta sorpresa a una parte di grande stampa e intellighenzia italiana: il caro vecchio sciamano di Qanon, l'uomo che ha assaltato il tempio della democrazia Usa con copricapo di pelliccia, bandiera americana, pantaloni marroni e torso nudo, non è italo-americano.

Sembrerà un problema secondario se si riflette su quanto accaduto a Washington. Ma visto che è uno sport abbastanza comune quello di flagellare il Paese che ci ha dato natali o che ci accoglie, forse è il caso anche di smontare da subito dei miti che non fanno altro che denigrarlo. E Jacob Chansley, alias Jake Angeli, è l'esempio ultimo di come sia tanto facile sfruttare ogni occasione per screditare l'Italia agli occhi del mondo.

Basta fare una brevissima ricerca su internet, potete usare qualsiasi motore di ricerca, per svelare un piccolo segreto: che fosse italo-americano è un'ipotesi di cui si è parlato solo in Italia e soprattutto senza alcuna prova. Girando sui siti e sulla stampa mondiale nessuno ha pensato a ipotesi etniche. Anche perché (chiedo scusa per la domanda) non si era detto che l'origine di una persona non fosse importante?

Il motivo? Concretamente, perché Jacob Anthony Chansley si fa chiamare Jake Angeli, e quindi questo nome ha fatto subito ricollegare a una potenziale origine italiana. E magari in Inghilterra, in Francia, o negli stessi Stati Uniti, non hanno la stessa dimestichezza con eventuali nomi italiani.

Ma leggendo tra le righe dell'enfasi con cui è stata data e ribadita questa ipotetica origine italiana dello sciamano, si percepiva quasi un certo gusto nel sapere che ci fosse un nostro lontano connazionale tra le file dei rivoltosi del Campidoglio. Jake Angeli era diventato non solo il simbolo del peggior mondo sovranista, di destra, populista - e chi più ne ha più ne metta - ma era anche l'emblema della peggiore Italia nel mondo. Come dire: "Vi ricordate Al Capone? Ora abbiamo anche Jake Angeli a farci vergognare". E del resto basta leggere l'editoriale apparso un noto quotidiano per far capire quale fosse il messaggio (chiarissimo). Insomma: nel giro di poche ore non solo in Italia avevamo già l'abero genealogico di Jacob mentre l'Fbi lo cercava (forse) in giro tra Capitol Hill e l'immensità dell'America, ma avevamo pure storia, tradizioni, idee politiche, e magari anche il piatto preferito. Sicuramente pizza o spaghetti, tanto per ribadire la classica fiera degli stereotipi.

Ecco, purtroppo non è così. Sia chiaro: magari Jacob avrà anche antiche ascendenze italiche. Come del resto milioni di americani che discendono da quegli emigranti che hanno dato lustro non solo al nostro Paese ma anche agli Stati Uniti. Gente che ha costruito grattacieli, padri della bomba atomica, onesti lavoratori e oneste lavoratrici, scienziati che oggi lavorano alacremente per contrastare il virus. Però, almeno per adesso, il dipartimento di Giustizia americano, non certo un blog di serie Z, parla solo di "Jacob Anthony Chansley, a.k.a. Jake Angeli, of Arizona". Tradotto: "Jacob Anthony Chansley, conosciuto anche come Jake Angeli, dell'Arizona".

Con buona pace di chi, in Italia, aveva già trovato il nemico: non solo populista, ma pure italiano.

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