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Scontri per le statue "sudiste". A Dallas ci sono cinque feriti

In migliaia in piazza in Texas e a Boston. Due anme dell'America contrapposte

Scontri per le statue "sudiste". A Dallas ci sono cinque feriti

Cinque feriti negli scontri tra manifestanti di colore opposto. Da un lato chi chiede l'abbattimento delle statute dei confederati presenti nel memoriale della Guerra civile di Dallas, dall'altra chi si oppone a un'ondata di iconoclastia che sta imperversando negli Stati Uniti in questi giorni, dopo gli scontri di Charlottesville, in cui una donna è morta e diciannove persone sono rimaste ferite, dopo che un giovane neonazista ha guidato un'automobile sulla folla.

È intervenuta la polizia a cavallo per sedare i tafferugli esplosi, dopo che circa 2.300 persone avevano partecipato alla manifestazione anti-razzista al City Hall Plaza e che alcuni di questi si erano spostati verso il memoriale. Soltanto una ventina di persone sono rimaste, del centinaio che protestava inizialmente.

Intanto la polemica sulla sorte dei monumenti dedicati agli uomini degli Stati del Sud continua a imperversare.

E dopo i fatti di Charlottesville in 40mila sono scesi in piazza a Boston ieri, in riposta a una manifestazione della destra per difendere la libertà di espressione, con 500 agenti di polizia a monitorare che tutti si svolgesse in un clima pacifico.

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