George Soros sta finanziando la campagna per promuovere un secondo referendum sulla Brexit, che vuole appunto bloccare l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea.
A organizzare la nuova campagna referendaria è il gruppo Best for Britain che, come scrive Europa Today, è composto da profili di grande influenza, come politici, uomini d’affari e rappresentanti del settore umanitario, vicini anche – se non soprattutto – al miliardario ungherese, naturalizzato statunitense. Che sta sposando la loro causa a suon di cospicue donazioni, così da aiutarli il più possibile nel loro intento: fermare l’uscito del Regno Unito dall’Ue.
Soros anti Brexit
Nelle intenzioni di Best for Britain, il referendum per evitare il divorzio dall'Europa si dovrebbe tenere nella primavera 2019, in data 29 marzo.
In prima linea sul fronte anti-Brexit troviamo Mark Malloch Brown, ex segretario al Lavoro, attualmente nella Camera dei Lord, amico di Soros e responsabile della campagna, che ha spiegato come vuole convincere i parlamentari della Camera dei Comuni a sostenere il progetto e promulare una legge a favore di una seconda consultazione popolare.
Nel nuovo referendum, in sostanza, i britannici si esprimerebbero sull'accordo finale raggiunto dal governo di Theresa May con Bruxelles: "Le due opzioni sarebbero accettare l'accordo offerto da May, con tutti i dettagli sul tavolo, o bocciarlo e continuare all'interno dell'Unione europea".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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