Potrebbe sembrare uno scenario apocalittico quello che si palesa sotto gli occhi di chi incrocia la carovana partita dall'Honduras e diretta verso i confini statunitensi, che in questi giorni attraverserà Guatemala e Messico. Il presidente Donald Trump però non ci sta e minaccia di sospendere gli aiuti al paese se l'Honduras non farà nulla per arrestarla. I vari tentativi che lo stato ha fatto per fermare l'emorragia di persone che lo sta abbandonando non sono serviti a nulla, il governo dell'Honduras qualche giorno fa ha rilasciato un comunicato nel quale intimava la popolazione a non unirsi a quella che potrebbe sembrare una "marcia di disperati".
Perché gli Stati Uniti si sentono minacciati da questa carovana?
La spiegazione, secondo il Tpi, risiederebbe nella situazione economica attuale dell'Honduras e soprattutto dalle condizioni in cui il paese verserebbe: il 60% della popolazione vive in condizioni di estrema povertà (stima Banca Mondiale) e questo ha portato ad un incremento della criminalità. Il territorio è battuto giorno dopo giorno dai cartelli della droga, da omicidi e da piccoli crimini.
Il tycoon ha mandato quasi 200 milioni di dollari di aiuti al paese soltanto l'anno scorso, minaccia di tagliare il fondo destinato all'Honduras qualora la carovana raggiungesse i confini statunitensi.
Il problema degli Stati Uniti è che, qualora i migranti dovessero arrivare al confine il paese dovrà necessariamente prestare assistenza e ascoltare le loro richieste essendo il paese di provenienza un paese di estrema povertà e soprattutto avendo all'interno problemi socio economici che potrebbero pregiudicare la sicurezza e l'incolumità dei propri abitanti.
La risposta del Messico
Il Messico, territorio che la carovana dall'Honduras dovrà necessariamente attraversare, ha fatto sapere che i migranti dovranno rispettare i requisiti richiesti da ogni singolo migrante che si trovi a transitare su territorio messicano e
che, nonostante tutto però terrà conto dei "diritti umani". Ha già movimentato le forze militari e sociali per mettere su nella regione di Chiapas, a sud, sette ostelli che possano ospitare i 1.600 abitandi dell'Honduras.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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