Guerra in Ucraina

La super arma dello Zar per aiutare i russi in Donbass

L'esercito russo potrà contare su un carro armato molto potente per contrastare gli ucraini in Donbass: ecco cos'è e come funziona Terminator

La super arma dello Zar per aiutare i russi in Donbass

Il conflitto si è spostato ormai da alcune settimane in Donbass visto che l'esercito di Putin ha fallito tutti gli obiettivi prefissati all'inizio, ad iniziare dalla mancata acquisizione di Kiev. Anche laggiù, i soldati russi hanno non poche difficoltà come dimostrano gli ultimi racconti dal fronte e l'aiuto occidentali all'esercito di Zelensky. A questo punto, per non lasciare nulla di intentato e provare a fare la voce grossa, i russi stanno schierando anche speciali tank (carri armati) chiamati "Terminator" per la loro forza, resistenza ed essere considerati indistruttibili.

Come funzionano i Terminator

Come abbiamo scritto su InsideOver, i Bmpt-72 hanno una potenza di mille cavalli che consentono di spingere le circa 48 tonnellate di peso con una velocità che raggiunte i 60 Km/h ma un'autonomia molto grande che consente di percorrere anche 550 chilometri. A livello bellico, il mostruoso tank ha ben quattro lanciamissili anticarro, due cannoni, una mitragliatrice e anche due lanciagranate. Come ricorda IlMessaggero, è in grado di distruggere praticamente qualsiasi tipo di bersaglio, da quelli di terra a quelli di aria come elicotteri e aerei a bassa quota. Tranne all'inizio, non si capiscce perché successivamente Putin non si sia servito di questo mezzo per combattere nei territori dell'Ucraina.

La carenza di mezzi russi

Come ci siamo occupati sul Giornale.it, ci si è chiesto da più parti come mai molti dei mezzi militari sfilati a Mosca durante la parata per celebare il Giorno della Vittoria in realtà non siano mai stati impiegati nel conflitto: alcuni carri armati non sono mai stati prodotti in serie, altri ancora non avrebbero la tecnologia adatta per competere contro i mezzi occidentali mentre altri tank saranno operativi tra un anno. L'ex colonnello Mikhail Khodaryonok, ha criticato l'attuale situazione chiedendosi come mai non vengano inviati equipaggiamenti moderni come fanno i Paesi Nato. "Quanto ci vorrebbe a creare una nuova divisione corazzata? Forse novanta giorni, ma non potrebbe avere armamenti moderni perché nelle nostre riserve non ce ne sono", ha affermato.

I proclami russi

Intanto, vero o falso, il Cremlino ha dichiarato di avere alcune armi laser di ultima generazione che possono "incenerire un drone in 5 secondi". A proposito della situazione descritta prima, il tank T-14 è considerato uno dei migliori carri armati al mondo ma ha sfilato soltanto a Mosca e non è mai stato operativo in Ucraina. Motivo: mai prodotto in serie.

Per adesso, quindi, a parte i Terminator la Russia non ha schierato nuove forze belliche in Donbass: un vantaggio non da poco per l'esercito di Zelensky che sta riorganizzando truppe, forze, e gli aiuti Nato, alla lunga, potrebbero risultare decisivi.

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