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Tutto lo straordinario di Beijing 2022 a microfono aperto

Commenti e ricordi di imprenditori e giornalisti italiani su Beijing 2022

Tutto lo straordinario di Beijing 2022 a microfono aperto

Pierpaolo Saluzzo, imprenditore italiano che vive in Cina, dove ha la sua azienda, la Techno Alpin, ha offerto alle Olimpiadi Invernali di Beijing gli impianti di innevamento e i sistemi di automatizzazione. È venuto in Cina insieme alla moglie, anch’essa italiana, dopo il successo della candidatura della Cina all’organizzazione dei Giochi Olimpici Invernali del 2022. Tre anni fa a Beijing è nato suo figlio, per cui d’ora in poi la sua famiglia sarà sempre legata alla Cina. Ama anche lo sci alpino e durante le Olimpiadi Invernali è andato ad applaudire gli atleti dei vari paesi. “Se guardiamo alla Cina, ciò che sempre mi balza agli occhi è lo sviluppo velocissimo, come il treno tra Beijing e Zhangjiakou che fino a due anni fa non c’era o come tutti i lavori per le Olimpiadi - o in genere tutte le opere legate allo sport invernale” ci dice. “Chi vive in Cina vive in modo potente questo sviluppo, soprattutto nella tecnologia per la vita quotidiana. I nostri prodotti sono indirizzati verso l’efficienza” spiega Saluzzo, “ed efficienza significa utilizzo delle risorse; chiaramente una macchina che fa la neve e che è in grado di usare al meglio la risorsa principale, l’acqua, possiede di per sé un’efficienza verso l’ambiente, che ha coinciso con il concetto verde delle Olimpiadi invernali di Beijing”.

Mondo è l’azienda italiana che ha fornito alle Olimpiadi invernali diverse tipologie di pavimentazione per le varie sedi di gara, tra le quali il National Speed Skating Oval. Claudio Raimondo, General Manager della Mondo Cina, è anche lui un appassionato dei giochi invernali, e, vivendo da tanti anni a Beijing, non vedeva l’ora che i giochi iniziassero. “I titolari di Mondo hanno deciso di investire in Cina nel 2004 proprio perché credevano che questo paese sarebbe diventato uno dei mercati principali per il nostro settore, a livello mondiale; è esattamente quello che è successo”. Il Direttore del Servizio Tecnico, Danilo Frigimelica, preferisce guardare alle strutture sportive dei Giochi, “bellissime e straordinarie”, commenta, “tutto ordinato e organizzato secondo perfezione” ed è lapidario nel giudizio che dopo quella del 2008 anche l’Olimpiade 2022 è un’edizione senza precedenti. “Mi baso solo sulle esperienze che ho vissuto nel 2008, quando uso il termine avanguardia rispetto alla Cina; ho visitato diverse sedi durante l’installazione dei nostri prodotti, ritrovandomi in strutture magnifiche. E ogni cosa in poco tempo: la capacità organizzativa è migliorata rispetto al 2008, perciò posso dire che il 2022 è un successo senza paragoni anche rispetto al 2008.”

"Un'esperienza unica"

“Più che prezioso, quasi un’esperienza unica”, ha detto Remigio Brunelli, managing director di Asia Pacific Area del Tecnica Group, “un privilegio soprattutto per chi come me è un straniero e vive a Beijing, la prima città al mondo ad ospitare sia un’olimpiade estiva che invernale. Mi reputo doppiamente fortunato”. Aggiunge Brunelli che “la Cina ha mostrato un’estrema capacità nel riconvertire le infrastrutture. La prima che mi viene in mente è il ‘Water Cube’, una sede all’avanguardia, che finite le olimpiadi del 2008 è stato trasformato in uno spazio pubblico e che ha ospitato le sessioni di curling dei Giochi invernali. Riconvertire oltrettutto in maniera eco-sostenibile è e sarà un beneficio per tutti.” Marco Clementi, corrispondente della Rai in Cina, ha regalato a tanti appassionati la cronaca di diverse edizioni dei Giochi Olimpici del passato. Questa volta a Beijing ha seguito - online - la riconversione delle strutture per le gare olimpiche invernali, vivendo e raccontando gli ultimi preparativi delle Olimpiadi. Anche lui parla di avanguardia e di un sentimento molto positivo. “In gran parte oggi si è messo mano alle sedi Olimpiche di Beijing 2008, una buona idea, perché significa riutilizzare impianti che erano già all’avanguardia nel 2008. Peresempio, il Palazzo dell’acqua, che era quello del nuoto del 2008, è diventato il Cubo di ghiaccio. Ottima decicsione, eco sostenibile e grande attenzione agli sprechi”.

L’Italia, dopo la Cina, vivrà il sogno olimpico invernale (alla 134ª sessione plenaria del Comitato Internazionale Olimpico del giugno 2019 Milano e Cortina d’Ampezzo si sono aggiudicate il diritto di ospitare le Olimpiadi invernali 2026). Una citazione, per finire. Nel suo messaggio augurale per il capodanno 2022, il presidente cinese Xi Jinping dichiarava: “Far partecipare sempre più persone agli sport sulla neve e sul ghiaccio è l’obiettivo di chi organizza le Olimpiadi. Ci impegniamo con sincerità per offrire al mondo un’edizione olimpica eccezionale. Il mondo sta aspettando la Cina, e la Cina è già pronta”.

Vedere per credere.

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