Roma - Un negozio di proprietà di una cittadina romena in un comune dell’hinterland romano è stato colpito da un attentato esplosivo la sera di sabato scorso, e gli attentatori hanno rivendicato il gesto con un simbolo di estrema destra. Lo riferiscono i carabinieri del comando provinciale di Roma. L’episodio, reso noto soltanto oggi, è avvenuto alle 20.30 di sabato scorso a Monterotondo, un comune a nord della Capitale. Un cilindro di cartone riempito di polvere da sparo, secondo i primi accertamenti, è esploso davanti al negozio di alimentari di cui è proprietaria una 28enne romena, Diana Steluta Mailat. La giovane ha lo stesso cognome dell’uomo in carcere con l’accusa di aver rapinato, violentato e ucciso la scorsa settimana Giovanna Reggiani, ma non è una parente. L’esplosione ha provocato danni alla saracinesca e all’ingresso del negozio.
Sul luogo i carabinieri e i vigili urbani del comune hanno trovato anche una bottiglia riempita di liquido infiammabile, che però non è esplosa. Accanto al negozio è comparsa una scritta che per gli inquirenti è la rivendicazione dell’attentato, "Vi bucheremo la testa", con accanto una croce celtica, simbolo utilizzato dall’estrema destra.Monterotondo, bomba carta contro negozio romeno
Colpito l'esercizio commerciale di una giovane che ha lo stesso cognome dell'uomo incriminato dell'aggressione e dell'omicidio a Giovanna Reggiani. Bomba carta, croce celtica e minacce scritte sul muro
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