Centomila euro a disposizione delle forze dellordine per migliorare il pattugliamento del territorio. Le priorità? Prostituzione e immigrazione clandestina. Anche Monza aderisce al patto sulla sicurezza e mette subito sul piatto uno stanziamento a cinque zeri. La decisione è arrivata ieri durante lultima seduta di giunta, ma bisognerà attendere fino al 10 ottobre per lufficializzazione. Lambizione dellAmministrazione di Marco Mariani sarebbe quella di avere ospite per loccasione il ministro dellInterno, Roberto Maroni: «È una decisione importante per noi spiega Massimiliano Romeo, assessore alla Sicurezza -. Al ministro ne avevamo parlato alcuni mesi fa a Roma avendo da lui pieno appoggio». A quellincontro era presente anche il primo cittadino: «Rientra nella logica di questa Amministrazione commenta Mariani , la sicurezza è una delle cose che la gente ci aveva chiesto più spesso durante la campagna elettorale. Quindi stiamo procedendo su questa strada. È giusto che i monzesi si sentano serenamente padroni della loro città». Lutilizzo dei fondi sarà vincolato alle decisioni del tavolo sulla sicurezza coordinato dalla prefettura, ma si tratta sicuramente di soldi benedetti viste le difficoltà in cui naviga il settore. Il patto non resterà confinato però al solo Comune capoluogo. Dario Allevi, vicesindaco di Monza ma soprattutto presidente della Provincia di Monza e Brianza, ha intenzione infatti di estenderlo a breve a tutti i 50 Comuni: «Questo patto mantiene fede agli impegni presi con i cittadini spiega , la stessa cosa vale per la Provincia.
Non abbiamo potuto farlo contestualmente perché fino a fine mese non avremo a disposizione i fondi che ci deve trasferire la Provincia di Milano. Ma non appena arriveranno applicheremo il modello che a Milano ha dimostrato di dare risultati eccezionali».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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