Assoedilizia gioca lasso e cala il poker: un casinò a Villa Reale di Monza. Questa la proposta del presidente Achille Colombo Clerici che ha colto al volo la proposta lanciata dal sindaco di Monza, Marco Mariani, circa una settimana fa, di aprire una casa da gioco. Non solo, sembra che ci sarebbe anche qualcuno disponibile a farlo: il presidente del Casinò di Campione, che avrebbe espresso il suo interessamento per aprire una succursale del casinò proprio in Brianza. La proposta di Colombo Clerici, infatti, vede la casa da gioco come un deus ex machina che risolverebbe i problemi del territorio: «Oltre a risollevare leconomia del Comune, la scelta potrebbe rivelarsi strategica alla luce dellesigenza di assicurare allarea baricentrica allExpo un fattore propulsore della continuità di sviluppo. Bisogna puntare sul turismo se vogliamo che la macchina Expo funzioni veramente, e, in particolare su quello di lusso: non penso solo a un casa da gioco, ma anche a boutique, un grande albergo, un centro benessere. Un centro del lusso in un palazzo del XVIII secolo, sarebbe un gioiello unico al mondo».
Ma cè chi a lusso, lustrini, e poker preferisce la cultura, come lassessore allEducazione, ai Parchi e alla Villa Reale del Comune di Monza, Pierfranco Maffè: «Per la Villa Reale di Monza abbiamo altri progetti, di natura culturale - risponde secco -. Monza non ha certo bisogno di un casinò, e sulla Villa abbiamo altre idee e proposte».
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