Il suono della paura era il trillo del telefono. Dallaltro capo del filo suo marito. «Ti ucciderò» le ripeteva ossessivo quelluomo. Lui invece continuava a molestarla e ad inseguirla. Mese dopo mese. Un incubo durato fin troppo quello di una 29enne monzese che alla fine si è rivolta ai carabinieri. Domenica sera i militari hanno fatto scattare la trappola. Si sono appostati in borghese sotto labitazione della vittima e hanno atteso larrivo delluomo. Nicola L., 36 anni, alle spalle precedenti per rapina, non ha mancato lappuntamento. Si è presentato, probabilmente convinto che questa volta sarebbe riuscito ad averla vinta. Invece è finito in manette. I militari lo hanno arrestato con laccusa di stalking. Erano mesi che il 36enne molestava sua moglie. In passato era arrivato anche a picchiarla, ma tutto era rimasto nascosto dietro le mura di casa per paura di ritorsioni anche peggiori. Non una denuncia, non un ricovero al pronto soccorso. Ma anche quella sopportazione non gli era bastata: luomo aveva preso a pedinarla, a tormentarla con telefonate minatorie. La paura è stata la molla della ribellione, ma non tanto per sé quanto per la figlia minorenne avuta da lui. Per evitare di incontrarlo aveva persino cambiato abitudini. Fino alla denuncia.
Ora il 36enne si trova nel carcere di Monza in attesa delle decisioni del magistrato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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