La Moratti ai ragazzi: «Così si batte lo smog»

Un sindaco Moratti a tutto campo, quello che ieri ha incontrato gli studenti del Gonzaga in occasione del centenario dell’istituto. Dai ragazzi numerose domande su smog, sicurezza, traffico e futuro della città alle quali il sindaco ha risposto eloquentemente.
Ad una ragazza che chiedeva i progetti per rendere Milano una città più europea, la Moratti ha ribadito «l’importanza di costruire ponti culturali con il resto del mondo, rafforzare i collegamenti tra le scuole, le università e i centri di ricerca», ovvero «ponti e relazioni che ci aiutino a capire come va il mondo e ad avere l’apertura mentale necessaria per affrontare il mondo di oggi». Questo, tanto più per Milano «che è già una città-mondo, con il maggior numero di rappresentanze consolari dopo New York e 90 etnie di 160 paesi diversi sul suo territorio».
Tra gli argomenti trattati anche smog, domeniche senz’auto e ticket d’ingresso.

«La pollution charge - ha spiegato la Moratti - è una tariffa solo per i veicoli inquinanti, non per tutti», mentre l’ordinanza del sindaco per il blocco delle auto inquinanti sta togliendo dai nostri polmoni 500 chili di polveri sottili al giorno». Le domeniche a piedi servono davvero? «No, se non sono inserite in un programma di interventi strutturato. Serve a tamponare ma non certamente a risolvere il problema».

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