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Moratti: «Buffon non serve, Toni sì»

da Milano

Moratti è con Mancini. «Adriano può restare, purché esca meno alla sera». Battute che dicono come la pensano allenatore e presidente. Oggi l’Inter torna in campo, ma Adriano non ci sarà per via della squalifica. Ci saranno Cruz e Recoba per l’attacco. Un monito per il futuro? Serve qualcosa in più? Ieri Moratti parlando a Deejay football club ha spiegato che «Crespo spero resti e Adriano si esprima meglio, ma stiamo pensando a Toni nonostante le voci sul Bayern». Il patron per ora ha escluso l’arrivo di Buffon. «Julio Cesar ha fatto benissimo, credo sarebbe un errore cercare qualcosa che sfiduci chi ha dato il massimo». Stasera San Siro sarà al completo, pubblico invitato a presentarsi con abbigliamento nerazzurro. Gli ultrà hanno preparato coreografia adeguata alla festa. Più popolare di quella prevista per il 22 maggio, e organizzata sotto l’egida Rcs, un po’ salata per i portafogli dei tifosi: prezzi dai 12 ai 157 euro per gli abbonati e dai 23 ai 195 euro per i non abbonati. Ci sono già mugugni. «Ma sarà un vero spettacolo con artisti accomunati dalla fede nerazzurra», hanno spiegato gli organizzatori.
Intanto Mancini ha chiesto di vincere ancora. E ieri ha ribadito: «Se avessimo dovuto scegliere tra campionato e Champions, sono convinto che era più importante vincere lo scudetto». Stasera la squadra dovrà ritrovare concentrazione. Moratti si è rifatto ancora al passato marcio. «Non immaginavo una rete così organizzata: è qualcosa che spaventa». E sul Milan.

«Li ho visti giocare con calma notevole, mi ricorda l’Uruguay di una volta: con un gioco che ti addormenta e poi li ritrovi davanti alla porta».

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