La Moratti al MoMa di New York presenta il Museo del Novecento

Il sindaco ambasciatrice di Milano per lanciare negli Usa la sede delle collezioni d’arte del Novecento italiano che aprirà in autunno a Palazzo dell’Arengario

La Moratti al MoMa di New York 
presenta il Museo del Novecento

Missione americana per il sindaco Letizia Moratti impegnata in un tour in cui indossa la veste di sindaco-ambasciatore della cultura e della finanza "made in Milan" nei luoghi che più contano a New York. Oggi il debutto è avvenuto nella cornice d'eccezione del Museum of Modern Art, "tempio" della cultura americana e internazionale.

"Il MoMa è la cornice ideale per presentare una città come Milano, una città che sente un’eccezionale affinità con New York. Aperta e multiculturale, unisce la sua storia antichissima con una sensibilità moderna e internazionale. E il Museo del Novecento, che valorizza la grande tradizione culturale di Milano e la sua vocazione al nuovo, sarà il simbolo dell’innovazione contemporanea di Milano". Con queste parole iLetizia Moratti, accompagnata dall’architetto Italo Rota, ha presentato in anteprima alla stampa internazionale e ai galleristi americani il Museo del Novecento, sede delle collezioni d’arte del Novecento italiano, che aprirà il prossimo autunno al Palazzo dell’Arengario.

"Milano è capitale del collezionismo italiano e sede delle più prestigiose gallerie d’arte contemporanea nazionali - ha proseguito il sindaco - Nel progettare il Museo del Novecento, Italo Rota ha messo al centro proprio questa tradizione artistica, la sua diffusione, la sua conoscenza".

Letizia Moratti ha anche ricordato due simboli del nascente Museo: il Neon di Lucio Fontana, visibile da Piazza Duomo, e la struttura elicoidale che ospiterà il Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo e collegherà l’Arengario con la metropolitana "connettendo l’arte alla vita della città, in una logica di crescente cultura diffusa, negli spazi e nei luoghi, ma soprattutto nello spirito e nell’animo di tutti i milanesi".

"Milano ha un patrimonio artistico e culturale unico al mondo - ha continuato il Sindaco -. Penso al Cenacolo Vinciano, alla Biblioteca Ambrosiana, alla Pinacoteca di Brera, al Castello Sforzesco e al Duomo. Penso alla Triennale, simbolo della contemporaneità e del design, il risultato dell’interazione tra industria, mondo produttivo e arte: ambasciatrice della vocazione innovativa di Milano nel mondo, con le nuove sedi in Corea e a Shanghai". "Milano ha un’offerta culturale che cresce di anno in anno - ha concluso il Sindacotra gli appalusi Letizia Moratti - Abbiamo da poco inaugurato il Museo della Moda, un altro simbolo della creatività milanese, e presto la nostra città si arricchirà di due nuovi musei: il Museo del Novecento e il Museo del Fumetto. Un quadro che stiamo consolidando anche in vista di Expo 2015, l’occasione per rafforzare i nostri rapporti internazionali e ampliare il bacino di riferimento del nostro sistema produttivo, culturale e scientifico. Milano è una città che cresce secondo una nuova idea di sviluppo, che si basa sulla sostenibilità, per migliorare la qualità della vita urbana".

Domani invece, il sindaco presenterà agli investitori la Milano più conosciuta al mondo: quella dell'economia e della finanza, durante il convegno "Impresa Milano innovation and passion" a pochi passi dalla New York Stock Exchange a Wall Street.  L'agenda del soggiorno newyorkese del sindacoo è fitta di appuntamenti diplomatici ma tra un impegno e l’altro visiterà lo High Line, il parco lineare realizzato sulle antiche linee ferroviarie sopralevate di Manhattan, indicato a più riprese dal primo cittadino di Milano come un modello virtuoso di recupero ambientale di un’area urbana dismessa.

Nel corso del suo mandato da sindaco è la quarta volta che Letizia Moratti vola a New York in veste istituzionale: nel 24 settembre del 2008, assieme al ministro degli Affari Esteri Franco Frattini illustrò all’Onu il progetto di Expo 2015 e sempre all’assemblea generale delle Nazioni Unite, l’11 febbraio 2008 Letizia Moratti intervenne alla conferenza mondiale sui cambiamenti climatici per

presentare le politiche ambientali del Comune. La prima missione risale invece al dicembre del 2006, quando il sindaco era a caccia dei primi sostegni alla campagna di candidatura per ospitare a Milano l’esposizione universale.

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