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Moratti pensa ai nomi per il dopo Mou Capello, Guardiola, Scolari o Zeman?

Il Real Madrid: "Martedi arriverà Mourinho". Ma deve essere ancora rescisso il contratto coi nerazzurri. Intanto Moratti fa sapere che il nuovo allenatore non è stato ancora scelto, ma sarà uno con "esperienza internazionale". Capello? "Ha buone carte"

Moratti pensa ai nomi per il dopo Mou 
Capello, Guardiola, Scolari o Zeman?

Milano - "Mourinho arriverà a Madrid sicuramente la prossima settimana. Probabilmente arriverà martedì, è quasi impossibile che venga lunedì. Ho questo presentimento". A dirlo è Jorge Valdano, direttore generale del Real Madrid. A dire il vero il tecnico portoghese deve ancora rescindere il proprio contratto con l’Inter (la clausola da pagare, salvo accordo diverso, è 16 milioni di euro a favore del club di Moratti). Per trovare una soluzione, a quanto pare, si starebbe muovendo direttamente Florentino Perez: in programma c'è un incontro con Moratti. Ma il nuovo allenatore dell'Inter chi sarà? Per ora il nome non si conosce: c'è solo un identikit eil nome dei "papabili".

Il nuovo tecnico dell'Inter Sarà Fabio Capello a prendere il posto di Mourinho? "E' uno dei candidati, uno con buone carte", ha confermato Moratti in una videochat sulla Gazzetta. Il patron nerazzurro, però, ha snocciolato anche altri nomi, chiarendo, tuttavia, che la sua intenzione è quella di ingaggiare un tecnico con esperienza internazionale. E Pep Guadriola? "Ci abbiamo pensato ma non credo che si sposti da Barcellona". Scetticismo su Luciano Spalletti: "E' stato molto bravo alla Roma giocando anche molto bene, ma credo che la sua intenzione sia rimanere in Russia" e sul brasiliano Felipe Scolari ("dicono sia più adatto alle nazionali").

Simpatia per Zeman Moratti non ha nascosto la propria ammirazione per Zeman: "Per la genialità" ma non solo. "È una dimostrazione di stima nei confronti dell’uomo e dell’allenatore. Una pazzia? Sarebbe una pazzia relativa", ha osservato il presidente dell’Inter, "ma si tratterebbe di dare finalmente spazio ad un prsonaggio di quel livello e di quello spessore".

Braccio di ferro con Mou Il presidente dell'Inter ha commentato anche il braccio di ferro con Mourinho sulla rescissione del contratto. Ma ha preferito evitare toni polemici: "Diciamo così, la tempistica non è stata favorevole", ha spiegato il patron, "anche se il successo della squadra è stato tale che questa vicenda non mi ha ferito né ucciso. Per i tifosi poteva scegliere una tempistica diversa, ma su questa storia non ci starei troppo". Moratti ha espresso l’auspicio di "chiudere bene questa vicenda": "Non ho nessuna scadenza per trovare un allenatore. Poi magari ci rimane Mourinho e quindi di uno nuovo non ce n’è bisogno". "E' giusto sostenere una trattativa che si basa onestamente e lealmente su un accordo tra una persona e una società, quindi io rimango su quel piano. Niente di forzato, ci possono essere delle condizioni, però io credo non sia una posizione antipatica o di voluta durezza, ma solo il fatto che noi saremmo andati volentieri avanti con Mourinho e nessuno brontolava.

Mourinho con noi è stato spettacoloso, gli siamo assolutamente molto riconoscenti ma questo non toglie che esiste un rapporto fra la società e Mourinho e come tale è diverso dalla stima nei suoi confronti".

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