Più si leggono i sondaggi - almeno, quelli non riservati - più sembra che l’idea di una Moratti poco popolare nell’elettorato milanese sia una leggenda metropolitana. L’ultima pagella positiva arriva da una ricerca commissionata a S&G Kaleidos dalla Cisl, attraverso «Job», il mensile free press del sindacato.
Nell’indagine, condotta tra il 15 e il 18 settembre, ai cittadini è stato chiesto di esprimere una valutazione da 1 a 10 sull’operato di sindaco, vicesindaco e giunta. Il sindaco ha incassato un voto medio di 6,51, Riccardo De Corato si è attestato a quota 6,43. Poi gli assessori: Finazzer Flory (Cultura) 7,04; Rizzi (Sport e Tempo libero) 7; Landi Di Chiavenna (Salute) 6,96; Morelli (Turismo, Identità) 6,79; Mascaretti (Aree cittadine, Consigli di zona) 6,23; Bernardi (Ricerca, Capitale umano) 6; Masseroli (Sviluppo del territorio) 5,82; Pillitteri (Qualità, Servizi civici) 5,72; Beretta (Bilancio) 5,60; Terzi (Attività produttive, Lavoro) 5,11; Moioli (Famiglia, Politiche sociali) 5,04; Verga (Casa) 4,96; Simini (Infrastrutture, Lavori pubblici) 4,91; Cadeo (Arredo, Decoro urbano, Verde) 4,58. Molti (tra il 10 e il 20%, con punte superiori per Beretta, Bernardi e Finazzer Flory) hanno scelto l’opzione «Non sa/non risponde». Alla domanda sull’orientamento in vista delle prossime Comunali il 39,9% ha dichiarato che sarebbe opportuno cambiare il governo della città (a favore del centrosinistra), mentre il 39,6% confermerebbe l’attuale maggioranza, grossa la fetta degli indecisi o di chi non ha voluto rispondere (20,5%). Ma di cosa si deve occupare il sindaco? Il 25,5% vuole "più attenzione verso la sicurezza del cittadino (pattuglie di zona/controllo delle aree poco frequentate/controllo dello spaccio di stupefacenti)", il 20,8% "maggiore attenzione all’ambiente", il 14,4% "pugno di ferro contro l’immigrazione clandestina", il 10,5% "maggiore attenzione alle problematiche sociali (asili e nido comunali/assistenza agli anziani/sostegno per le famiglie in difficoltà)".
Intanto un’indagine di Lorien Consulting Public Affairs, nell’ambito dell’Osservatorio Politico Nazionale, ha messo sotto la lente l’evoluzione delle primarie del centrosinistra milanese per la scelta del candidato sindaco. Da un campione di 800 cittadini è stata, inoltre, rilevata la notorietà e la fiducia dei quattro attuali candidati. Il più noto è Giuliano Pisapia (87%), seguito da Stefano Boeri (83%), Valerio Onida (65%) e Michele Sacerdoti (24%). Pisapia primo anche per la fiducia (72%), seguito da Stefano Boeri (60%), Valerio Onida (48%) e Sacerdoti (8%). In linea con i livelli di conoscenza e fiducia, tra chi avrebbe già scelto risulta in vantaggio Pisapia (34%) che stacca di nove punti Boeri, fermo al 25 per cento. Il 6% indica Onida.
Nello staff dell’avvocato ed ex deputato si leggono i numeri con soddisfazione, ma senza sorpresa: "Vogliamo incrementare ancora il vantaggio - dicono, senza timore dell’apparato Pd che sostiene Boeri - la macchina del partito è in moto, ma molti di loro sono con noi, non ci sono effetti particolari".
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