Giacca e maglietta bianca. Letizia Moratti ha raccolto l’invito dei colonnelli del Pdl e si è presentata ai seggi indossando il colore-uniforme scelto per replicare all’onda arancione dei Pisapia boys. Accompagnata come due settimane fa dal marito Gianmarco, è arrivata a piedi alla scuola elementare di via della Spiga qualche minuto prima delle dieci e venti. Gonna a fantasia arabescata, borsa e orecchini turchesi, il sindaco è salito al secondo piano per votare alla sezione 73. Un minuto in cabina, sorriso a favore di fotografi e cameraman mentre infila nell’urna la scheda-salvezza per Palazzo Marino. Qualche battuta e strette di mano con conoscenti che incontra sulle scale e all’ingresso della scuola. La Moratti non fa cenno alle polemiche sul silenzio elettorale che avrebbe spezzato lo sfidante del centrosinistra Giuliano Pisapia sabato pomeriggio con un comunicato, lo ha accusato alla vigilia del voto. Ma «non parlo sono in silenzio elettorale - si limita a rispondere prima di allontanarsi lungo via Bigli - ora vado a messa e poi passerò la giornata in famiglia».
Mentre i milanesi sfilano al ballottaggio e i primi dati dell’affluenza segnano un aumento di due punti rispetto al primo turno - e in controtendenza al resto d’Italia - la Moratti trascorre una tranquilla domenica prendendo fiato dopo la maratona elettorale tra mercati, oratori, centri anziani, passerelle tv e nelle piazze. Dopo il voto va a Messa in Duomo. All’uscita si incammina verso casa ma incontra in Galleria Vittorio Emanuele l’attore e comico Massimo Boldi, che nei giorni scorsi si era «schierato» a favore del Moratti bis. Lo ringrazia e si siedono per un aperitivo al bar Zucca. La gente si avvicina per stringerle la mano e fare qualche foto. Boldi ironizza sull’intervento di Adriano Celentano ad «Annozero». Il Molleggiato accusa la Moratti di voler cementificare Milano? Il comico ribatte che «la città è cambiata molto, forse non se ne è accorto perché è dai tempi della via Gluck che non ci viene». Prima di salutarsi fanno un tratto di strada in Galleria, qualche passante ferma il sindaco e la incoraggia, «io l’ho votata ancora, tenga duro». Lei sorride, attenta a tenere la bocca cucita per non violare le regole. Boldi risponde per lei in milanes con un «ghe la femm, ghe la femm».
La Moratti ha trascorso il resto della giornata in famiglia, con i figli e la nipotina Anastasia, per recuperare le forze e un po’ l’assenza delle ultime settimane. Si vota ancora oggi dalle 7 alle 15, poi rien ne va plus. La mattina il sindaco sarà nel suo ufficio a Palazzo Marino. Prima che i sondaggisti rilancino in tv i primi exit poll, radunerà a casa lo stato maggiore del Pdl, per le prime valutazioni e definire la strategia di comunicazione.
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