da Parigi
È morto in Arabia Saudita, all'ospedale di Medina, un quarto francese, un giovane di 17 anni, a seguito dell'attentato terroristico compiuto l'altroieri da un commando di terroristi, presumibilmente legati ad al Qaida. Il ragazzo faceva parte del gruppo di francesi (quattro uomini, tre donne e due bambini), tutti musulmani, che stavano compiendo una gita in auto nel deserto, nella zona archeologica nel nord del Paese, quando - durante una sosta - sono stati aggrediti da alcuni uomini armati di fucile mitragliatore, che hanno sparato sugli adulti di sesso maschile.
Il diciassettenne, figlio di una delle tre donne, era stato gravemente ferito dai proiettili sparati dai terroristi. Le autorità saudite hanno cominciato una caccia all'uomo per catturare i terroristi, che non hanno ufficialmente rivendicato il loro crimine. Re Abdullah ha inviato le sue condoglianze al presidente francese Jacques Chirac e ha promesso che gli assassini saranno catturati.
L'obiettivo degli assalitori sembra evidente: colpire gli occidentali che lavorano in Arabia Saudita, collaborando alle infrastrutture industriali e finanziarie di questo Stato in pieno sviluppo grazie alle sue imponenti risorse petrolifere. Il ministero degli Esteri francese ha esortato i connazionali in Arabia Saudita alla massima prudenza nei loro spostamenti in questo Paese.
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