Morto Schwarz-Bart l’«Ultimo dei giusti»

Lo scrittore francese André Schwarz-Bart, che deve la notorietà al romanzo L’ultimo dei giusti, che ha per tema le persecuzioni contro gli ebrei fino all’Olocausto, è morto sabato notte a Pointe à Pitre, sull’isola di Guadalupa, in seguito ad un intervento chirurgico. Aveva 78 anni. Di origine ebreo-polacca, nato a Metz il 23 maggio 1928, da poveri genitori emigrati nel 1924 per sfuggire alle persecuzioni antiebraiche in atto all’epoca in Polonia, André Schwarz-Bart compì studi irregolari. Durante la seconda guerra mondiale riuscì a sfuggire ai nazisti, che mandarono a morte però i suoi genitori e tre fratelli, finiti nel 1942 in un campo di concentramento.

Testimonianza della terribile esperienza della persecuzione nazista subita dalla sua famiglia è il romanzo L’ultimo dei giusti (1959), che conquistò il prestigioso premio Goncourt, evento eccezionale per uno scrittore alla sua prima prova. Nel 1961 il romanzo fu tradotto in italiano e pubblicato da Feltrinelli a cura di Valerio Riva e vinse il premio Bancarella. L’ultimo dei giusti è stato pubblicato in venti Paesi.

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