Moschea, basta liti: la Lega «a rapporto»

«È una situazione paradossale, così non si può andare avanti». Il vicesindaco Riccardo De Corato, che è anche capodelegazione del Pdl in giunta, sintetizza i rapporti tra il partito e la Lega sui temi caldi della città: moschea, rom, abusivi. «Stiamo collaborando attivamente con il ministro all’Interno Roberto Maroni sulle soluzioni, ci chiede di stendere un regolamento per i luoghi di culto per arrivare ad un decreto che parta da quel modello, ci assegna i fondi per ristrutturare i campi nomadi, e non possiamo trovarci in continuazione con i suoi rappresentanti del Carroccio che qui raccolgono firme e ci fanno opposizione proprio su questi temi». La pazienza è al limite. Lo hanno fatto presente al sindaco (al vertice di venerdì scorso) i coordinatori cittadini del Pdl, il ministro Ignazio La Russa e gli onorevoli Maurizio Lupi e Luigi Casero e lo stesso De Corato. Il richiamo all’ordine dovrebbe arrivare già nei prossimi giorni. A Letizia Moratti hanno chiesto infatti di convocare una riunione urgente di tutta la maggioranza: una resa dei conti per tracciare la linea politica comune sui temi della sicurezza, dopodiché la Lega dovrà smetterla di cavalcare le emergenze sul fronte dei campi nomadi, occupazioni abusive e Islam, specialmente in vista delle elezioni regionali. Al vertice la Moratti convocherà dunque i «colonnelli» del Pdl (La Russa, Lupi, Casero) e per la Lega il ministro Maroni, il segretario regionale del Carroccio Giancarlo Giorgetti e il capogruppo milanese Matteo Salvini. Ma non è escluso che partecipino anche il governatore Roberto Formigoni e il capodelegazione del Carroccio in Regione, Davide Boni. Perché non rimangano dubbi, da Palazzo Marino al Pirellone.
Oggi (anche) sul tema moschea è convocato il vertice politico della Lega in via Bellerio, a cui parteciperà Maroni. In consiglio comunale invece si vota l’ordine del giorno bipartisan presentato dal Pdl per regolamentare i nuovi luoghi di culto in città.

Tra i requisiti: la distanza di 300 metri l’uno dall’altro e l’impegno a utilizzarli per non più di 500 persone a funzione. No a una grande moschea, ma più luoghi per pregare, su aree proposte dalle comunità islamiche. Ma la Lega ha già anticipato che non voterà a favore.