Mostra Quei «relitti perfetti» che diventano opere d’arte

Rottami, pezzi di legno, plastica, ferro, ottone, marmo, ruderi da tempo sommersi nelle acque e tornati a galla per diventare, grazie all’intervento dell’artista Alessandro Siccardi, «Relitti perfetti»: cioè, sculture, personaggi con una propria personalità, muniti di carta d'identità. Le creazioni dell'architetto milanese sono in mostra alla Drogheria in via Tortona 19 fino al 16 novembre, nell’ambito della manifestazione Contemporary. Passando con la barca tra le spiagge e le calette dell'isola della Maddalena, e poi di Salina, Siccardi ha cercato reperti abbandonati alla deriva e li ha assemblati. Come sostiene Miroslava Hajek: «Mi piace pensare che l'artista abbia conosciuto Ondino, che risiedeva in qualche insenatura dell'isola sarda e piano piano l'ha convinto a lasciare libere le anime imprigionate o magari li ha addirittura aiutati a scappare, rendendogli la loro corporalità».

Alessandro Siccardi (1950, Varese), laureato in architettura a Genova nel '75, ha iniziato la sua carriera come libero professionista nell'arredo urbano e nell'edilizia popolare. Come artista dice di essersi ispirato ad Arcimboldi, Dalì, Warhol e da qui la sua immaginazione è diventa materia.
Valentina Cavera

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