Mostre, effetti speciali e danza La settimana di Cosmit in città

Quest’anno saranno quattro i grandi eventi collaterali organizzati da Cosmit che metteranno in relazione il mondo della produzione con quello dell’arte, della cultura e dello spettacolo. Vediamo quali.
AL TEATRO DELL’ARTE
Al Teatro dell'Arte della Triennale andrà in scena «Design Dance», progetto curato da Michela Marelli e Francesca Molteni che farà «parlare e agire», fino a danzare, le opere dei protagonisti del design. Oggetti di oggi e di ieri, classici e moderni, un racconto, una narrazione, ma anche e soprattutto una danza, un'infinita sequenza di azioni. «Design Dance» sarà uno spettacolo di voci, corpi e oggetti, che intende raccontare la meravigliosa esperienza del design.
ALL’AMBROSIANA
Alla Biblioteca Pinacoteca Ambrosiana un omaggio con immagini luci e voci al secondo cuore della città di Milano e, nello specifico, a quella paternità/patrimonio letterario che proviene dal mondo classico. Dal mondo dei libri, riflessioni sul vivere e sull'abitare lo spazio. Il progetto è «Librocielo», un’installazione multimediale ideata da Attilio Stocchi, dedicata alle origini di Milano, che si svolgerà nella sei giorni dei Saloni dal 17 al 22 aprile all'interno della Pinacoteca Ambrosiana di Milano. Il progetto prevede un evento-percorso all'interno della Biblioteca, un originale «cammino sonoro e di luce» che avrà come fulcri la Sala Federiciana e il Cortile degli Spiriti Magni. In questo tragitto, per tutta la settimana del Salone, i visitatori potranno vedere e udire «dialogare i libri fra loro».
AL PICCOLO
Come lo scorso anno, Cosmit presenta un inedito spettacolo realizzato con la Fondazione Bassetti e prodotto dal Piccolo Teatro di Milano con l'obiettivo di indagare le prospettive del design in uno scenario in evoluzione continua, con particolare riferimento alla Lombardia, sua «patria» d'origine. Lo spettacolo intitolato «Mani grandi, senza fine» ovvero nascita e ascesa del design a Milano: i Castiglioni, Magistretti, Menghi, Sottsass, Viganò, Zanuso, sarà diretto e interpretato da Laura Curino, già autrice di numerosi spettacoli dedicati a personaggi e momenti chiave dell'industria italiana del Novecento, e prodotto dal Piccolo Teatro di Milano.
ALLA TRIENNALE
«Le fabbriche dei sogni: uomini, idee, imprese e paradossi delle fabbriche del design italiano» è il titolo della grande mostra che si terrà anche quest’anno in Triennale.

Attraverso una carrellata di oggetti iconici, si sviluppa un racconto che vuole, da una parte, illustrare la peculiare attività e la natura profonda di quelle che Alberto Alessi definisce «Fabbriche del Design Italiano», che si muovono lungo una linea che oscilla tra valore funzionale, valore segnico e valore poetico delle cose prodotte; dall'altra raccontare la grande capacità e abilità di questi «laboratori di ricerca» tali da attrarre anche i designer stranieri, che scelgono di lavorare in Italia riconoscendone l'eccellenza nella produzione.

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