Motociclismo

Madonna di Campiglio Casey Stoner si lascia alle spalle i problemi di salute e lancia la sfida a Valentino Rossi. L’australiano è pronto per ripartire dopo un anno difficile. Le sensazioni, afferma, sono positive: «Negli ultimi anni abbiamo avuto buone chance per vincere il Mondiale, ma le cose anche per colpa mia non sono andate come volevamo», dice Stoner in un incontro nell’ambito di «Wroom», il tradizionale vernissage d’inizio stagione a Madonna di Campiglio. «Ovviamente non vedo l’ora di iniziare», sottolinea il campione del mondo 2007 della MotoGp nella dichiarazione riportata dal magazine Autosport, «questa è la prima off-season negli ultimi tre anni in cui non ho avuto infortuni o operazioni di qualsiasi tipo», osserva il centauro del team di Borgo Panigale.
«Negli ultimi test di Valencia abbiamo provato la nuova moto con la nuova configurazione del motore e mi sono molto piaciute, abbiamo molta più trazione rispetto al passato», spiega l’australiano.
Rossi ha vinto gli ultimi due Mondiali e si presenta al via della prossima stagione da favorito n.1 per il titolo. «Ovviamente Valentino è l’uomo da battere. Ha vinto il Motomondiale per due anni di fila», dice l’australiano, che non sottovaluta lo spagnolo Jorge Lorenzo, compagno di squadra di Rossi e principale rivale del «Dottore» nel 2009.
Nel 2010 Stoner non avrà al suo fianco Livio Suppo, l’ex team manager della Ducati trasferitosi alla Honda Hrc. Questo alimenta le voci di mercato su un possibile, futuro trasferimento di Stoner alla Honda ufficiale. L’australiano però non sembra interessato a cambiare: «In questo momento sono molto, molto felice in Ducati», taglia corto Stoner.
Gabriele Torchio, presidente di Ducati Motor Holding, guarda invece a un futuro un po’ più lontano. «A noi - dice - piacerebbe vincere qualche campionato del mondo con un pilota italiano anche per amplificare l’ambizione di essere ambasciatori del made in Italy.

Quest’anno è particolare perché scadono molti contratti - ha detto Del Torchio - quindi c’è una congiunzione astrale per cui abbiamo il contratto di Stoner che scade, il contratto di Rossi che scade, quello di Lorenzo e Pedrosa idem. Valentino ha senz’altro un’enorme capacità di comunicazione, è un grandissimo campione e poi è italiano».

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