Motori

F1, Briatore vede rosa: "Grazie agli Usa". E tifa Vasseur: "Spero faccia bene alla Ferrari"

L'ex team manager di Benetton e Renault ottimista sulle prospettive a Maranello dell'ex direttore della Sauber e sul futuro della Formula 1, capace di conquistare il mercato Usa grazie a piloti e spettacolo. La Juve? Se passa a Napoli punta allo scudetto

F1, Briatore vede rosa: "Grazie agli Usa". E tifa Vasseur: "Spero faccia bene alla Ferrari"

Piaccia o non piaccia, dovunque vada Flavio Briatore riesce ad attirare l’attenzione dei media. Il vulcanico e controverso imprenditore è stato intercettato dai cronisti a Firenze durante le sfilate di Pitti Uomo. Invece di chiedergli della collezione che ha disegnato per Suns Board, dedicata al business man viaggiatore, i media hanno preferito concentrarsi sulla passione che l’ha reso popolare non solo in Italia: la Formula 1. Polemiche a parte, pochi al mondo sono così esperti del circus iridato dell’ex team manager di Benetton e Renault: quando parla del presente e del futuro della Formula 1 raramente dice cose banali. A sentire Briatore, il futuro del vertice del motorismo mondiale è davvero roseo, grazie agli sforzi di Liberty Media per penetrare finalmente il mercato più ricco e complicato per le quattro ruote: quello statunitense. "Sono rientrato in Formula 1 da due anni, e la Formula 1 di adesso ha un appeal straordinario perché gli Stati Uniti sono un traino straordinario, mentre prima era molto difficile entrarci". L’imprenditore piemontese, dopo che il suo bando a vita dalle competizioni della FIA è stato cancellato da un tribunale francese, è rientrato nel giro della Formula 1 in maniera più o meno ufficiale, per "costruire rapporti con promoter e partner potenziali e sviluppare collaborazioni commerciali per aiutare lo sport a crescere".

"La Ferrari può fare bene con Vasseur"

Nonostante l’atmosfera fashion di Pitti Uomo, Briatore sembra avere le idee chiare sulle chiavi del futuro della Formula 1: i piloti e lo spettacolo. A sentire lui, il mix tra giovani talenti e campioni è una grossa parte dell’appeal del circus: "Ci sono dei piloti giovani straordinari e fantastici, gente che ormai comunica con i media in modo diverso. Ci sono campioni straordinari come Max Verstappen, come Hamilton, come Russell, un gruppo di giovani fantastici. E un gruppo di meno giovani come Fernando Alonso che, l’ho visto ieri, pesa 60 chili, e non l’ho mai visto così in forma neanche quando correva con me. Per cui la Formula 1 è spettacolo, andiamo in America e facciamo 500mila, 600mila persone".

Se ci sono molti tradizionalisti che storcono il naso di fronte alle troppe innovazioni introdotte da Liberty Media nella competizione motoristica più prestigiosa al mondo, Briatore non sembra farsi troppi problemi. Anche lui, però, è conscio di come per aiutare la F1 a crescere ancora in tutto il mondo sia necessario che la scuderia di Maranello torni ad essere protagonista dopo anni molto complicati. La chiave per le rosse sarà l’arrivo del nuovo team principal Frederic Vasseur, che sembra avere le idee molto chiare sul da farsi. Briatore, che ha avuto occasione di lavorare con lui in passato, è fiducioso ma piuttosto stringato: "Nella Ferrari adesso c’è Vasseur che è un amico, e speriamo che faccia bene". Viste le ruggini del passato, difficile aspettarsi di più.

"La Juve? Se passa a Napoli, scudetto possibile"

Tempo anche di parlare dell’altra grande passione della sua vita, il calcio. Dopo i burrascosi quattro anni passati oltremanica alla guida dei Queens Park Rangers, Briatore sa bene quanto possa essere complicato tenere la barra dritta di una società prestigiosa quando le cose non vanno per il verso giusto. Ecco perché sembra impressionato dallo stato di forma della squadra del suo cuore, la Juventus, nonostante le troppe polemiche che circondano la Vecchia Signora. "Ha dimostrato di stare bene da sola, senza management, perché sta continuando a vincere". A pochi giorni dal big match della 18a giornata di Serie A, Briatore sembra confermare la fiducia nei ragazzi di Massimiliano Allegri, che arrivano sulle ali dell’entusiasmo. "La partita di Napoli è fondamentale, se passa indenne da quella gara può pensare allo scudetto e due mesi fa nessuno lo pensava". Naturalmente superare i padroni di casa al Maradona non sarà affatto semplice, visto che il Napoli di Spalletti "in questo momento qui sta facendo molto bene", ma c’è spazio per un moderato ottimismo.

Prima di tornare alle sfilate ed al suo lavoro di brand ambassador della Formula 1, tempo anche per una stilettata contro una delle rivali della sua Juventus, il Milan.

La compagine di Pioli non può permettersi passi falsi come quello contro la Roma: "Si è fatto recuperare all’ultimo secondo, e se vuole vincere lo scudetto certe partite le deve vincere".

Commenti