F1, ad Austin pole e sprint a Verstappen, rimonta Ferrari, Leclerc terzo, Hamilton quinto

Il campione del mondo fa segnare l'ennesima doppietta, approfittando dell'errore di Piastri nella sprint race che elimina entrambe le McLaren. Finale in crescendo per le due Ferrari, con la seconda fila di Leclerc

F1, ad Austin pole e sprint a Verstappen, rimonta Ferrari, Leclerc terzo, Hamilton quinto
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Il weekend di Austin continua a confermare quanto questo mondiale di Formula 1 rimanga estremamente equilibrato. Il verdetto delle qualifiche del Gran Premio degli Stati Uniti ha visto l’ennesima pole position di Max Verstappen, ancora più lanciato all’inseguimento del duo McLaren dopo aver vinto la sprint race ma anche un finale davvero convincente delle due Ferrari. Dopo una sprint race tutto sommato positiva, Charles Leclerc fa segnare il secondo tempo nel Q3 ma si vede scippare la prima fila da Norris proprio alle ultime battute.

Altrettanto positiva la qualifica di Lewis Hamilton, quinto dietro alla Mercedes di Russell ma davanti ad un deludente Piastri, ancora sotto choc dopo l’incidente al via della sprint race che ha tolto dai giochi entrambe le Papaya. Pronostici quindi complicati per la gara che prenderà il via domenica alle 21, in diretta e in esclusiva su Sky: la speranza di tutti è che le Rosse possano tornare a fare la voce grossa.

Pole Verstappen, Leclerc terzo

Dopo l’incidente della sprint race, gran lavoro al box McLaren per riportare al meglio le vetture di Norris e Piastri, entrambe danneggiate nella parte posteriore. Al pronti via della Q1, bandiera rossa quasi immediata: la Racing Bulls di Hadjar finisce fuori in curva 6 e impatta pesantemente nelle barriere. Si riprende a girare dopo quasi un quarto d’ora di attesa ed è subito una girandola di tempi veloci: con le McLaren che tardano ad uscire, ne approfittano sia Verstappen che le due Ferrari, con Leclerc avanti ad Hamilton di poco più di 15 centesimi di secondo. A sei minuti dalla fine del Q1, tempi non particolarmente impressionanti per le Papaya: Norris rischia più volte di perdere il controllo della sua vettura e chiude settimo dietro a Piastri, a circa 3 decimi dalla pole provvisoria di Hamilton. Il finale della Q1 è pirotecnico: Verstappen vola in testa, Norris non riesce a migliorare ma l’ultima zampata è delle due Mercedes, con Russell e Antonelli che balzano in seconda e terza posizione. L’inizio del Q2 vede i tempi abbassarsi giro dopo giro: se Antonelli e Sainz si godono per qualche minuto la prima fila virtuale, sono rapidamente superati prima da Norris e poi da Verstappen, che fa fermare il cronometro su un buon 1:32.701.

F1 Austin Q1 Verstappen

Se Piastri chiude il primo tentativo con un mediocre quinto posto, acuto di Leclerc, che riesce ad infilarsi in seconda posizione davanti a Norris. Hamilton risale fino al quarto posto mentre a sei minuti dalla fine del Q2 Russell fa segnare il sesto tempo, evitando una dolorosa eliminazione. Le Ferrari montano una soft nuova per evitare sorprese: Leclerc ed Hamilton chiudono con il secondo e quarto tempo provvisorio: se Tsunoda è ancora eliminato, Antonelli spreca con un traverso il suo ultimo giro veloce ma è comunque quinto. La battaglia per la pole si chiude con un Q3 molto serrato: la doppietta Mercedes Russell-Antonelli resiste al primo attacco delle Ferrari, che chiudono quinte e seste il primo tentativo prima di precipitare quando Verstappen e Norris si riprendono la prima fila. La Q3 si risolve come al solito sul filo di lana: il campione del mondo parte ancora per ultimo ma aspetta troppo e becca la bandiera a scacchi. Leclerc ed Hamilton trovano la zampata finale ma il monegasco si vede beffare in extremis da Norris, che gli scippa il secondo posto.

F1 Austin Q2 Leclerc

Sprint, caos al via, fuori le McLaren

Considerato quanto si stia affollando la testa della classifica piloti, la partenza della sprint race ad Austin diventa ancora più importante. Lo spunto di Max Verstappen è positivo ma ci sono subito scintille tra i due piloti McLaren: Piastri non vede Hulkenberg e causa un contatto già alla prima curva, coinvolgendo nella carambola Norris e Alonso. Quando sventola la bandiera gialla ed entra in pista la safety car, ci vuole un po’ per capire chi potrà continuare a correre e chi sarà costretto ad alzare bandiera bianca. Mentre la pista è piena di detriti dovuti ai vari contatti tra le vetture, entrambe le McLaren sono fuori, assieme all’Aston Martin di Fernando Alonso, che era stata tra le sorprese dello shootout di venerdì sera. Ad approfittarne sono Russell e Sainz ma anche le due Ferrari di Hamilton e Leclerc, che, però, potrebbe aver danneggiato il diffusore. Le operazioni di pulizia continuano per parecchi minuti, tanto che la safety car rientra solo alla fine del sesto giro: buona ripartenza di Verstappen ma Russell non vuole lasciarsi sfuggire l’occasione e mette subito pressione al campione del mondo.

Sainz è presto costretto a guardarsi dal possibile attacco di Leclerc mentre la sfida per la prima posizione vede un Russell sopra le righe, che costringe l’olandese ad uscire dalla pista per evitare il contatto. La Ferrari di Leclerc non sembra al massimo e ne approfitta Hamilton per scavalcarlo e provare ad insidiare il terzo posto di Sainz. Ad otto giri dalla bandiera a scacchi, Antonelli inizia a farsi vedere negli specchietti di Bearman per portarsi a casa almeno un punto mentre Verstappen riesce a mettere un po’ di luce tra la sua Red Bull e la Mercedes di Russell. Hamilton non sembra in grado di avvicinarsi alla Williams di Sainz ma, col passare dei giri, sembra chiaro che Verstappen stia gestendo meglio le gomme rispetto a Russell.

A tre giri dalla fine l’incidente tra Stroll e Ocon fa rientrare la safety car, congelando la classifica. Ultima sorpresa poco prima della bandiera a scacchi, quando Bearman viene penalizzato di 10 secondi per un’irregolarità nei confronti di Antonelli, che quindi risale all’ottavo posto.

F1 Austin Sprint Norris incidente

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