
Invece della rinascita, la gara di Miami riserva solo delusioni ai tanti tifosi della Ferrari.In un weekend segnato dal rischio pioggia, le McLaren confermano di essere le più veloci del lotto: nonostante un quasi-contatto in partenza di Norris, Piastri riesce a portarsi in testa mentre il compagno di squadra scavalca dopo una lunga battaglia Max Verstappen. Mentre Kimi Antonelli inizia benissimo ma scivola al sesto posto dopo un errore. gara del tutto deficitaria quella delle due Ferrari che, nonostante scelte di gomme diverse, non riescono nemmeno a tenere il passo delle Williams. La seconda metà di gara è caratterizzata dal doppio sorpasso nei confronti dell’ex Sainz e dalle tante polemiche e mugugni attorno ai due cambi di posizione tra Leclerc ed Hamilton. Podio quindi composto da Piastri, Norris e Russell seguiti da Verstappen, dal sorprendente Albon e dall’azzurro Antonelli. Sconsolatamente settime ed ottave le due Ferrari.
Sbaglia Norris, duello Verstappen-Piastri
Ancora prima della partenza della gara, gli occhi di tutti sono puntati al meteo, che ha già stravolto il programma della domenica di corsa. La gara 2 della Gp Academy, infatti, è stata annullata dopo la partenza vista la pioggia torrenziale che rendeva impossibile correre in maniera sicura. Il tracciato nel frattempo si è asciugato ma le nuvole nere che si addensano sulla città della Florida non promettono niente di buono. Al pronti via, Verstappen riesce in qualche modo a difendersi dall’attacco dell’arrembante Norris ma allunga troppo, portando fuori l’inglese: ne approfitta alla grande Kimi Antonelli, che riesce a beffare la McLaren, salendo al secondo posto. Il duello con Verstappen costa caro a Norris, che scivola al sesto posto mentre Piastri attacca la Mercedes del bolognese, che si difende con grinta. La situazione viene sconvolta subito dopo dalla foratura di Doohan, la cui Alpine è in posizione pericolosa e costringe la direzione gara a far scattare la virtual safety car. Avvio non particolarmente incoraggiante quello delle due Ferrari che riescono a difendere la propria deludente posizione di partenza.

La ripartenza è fatale ad Antonelli, che viene subito infilato da Piastri mentre Norris riprende a girare forte e scavalca agevolmente le Williams di Albon e Sainz per riportarsi sugli scarichi di Russell mentre gli esperti del meteo prevedono che potrebbe iniziare a piovere tra circa 20 minuti. Se Piastri perde qualche decimo nei confronti del campione del mondo, Norris sembra averne di più delle Mercedes: al giro 7 l’inglese passa di slancio il connazionale e punta nettamente a mettersi dietro anche la vettura di Antonelli. Più attardate le Ferrari, con Leclerc incapace di portarsi negli scarichi di Albon mentre Hamilton strappa l’undicesima posizione ad Hadjar. Il giro 9 sorride alle McLaren, con Norris che passa facile Antonelli mentre Piastri approfitta del Drs per avvicinarsi pericolosamente al leader Verstappen. Il pilota australiano è negli scarichi del campione del mondo ma non riesce a mettere le ruote avanti, visto che l’olandese si difende con grinta, costringendo al rivale l’errore. Alla fine, però, le McLaren ne hanno troppo di più: al giro 14 Piastri infila Max, che accusa problemi ai freni e deve presto difendersi dall’assalto di Norris. La battaglia dura qualche giro e, dopo qualche scintilla di troppo, è l’inglese a portarsi avanti al campione del mondo

Ferrari, Leclerc e Hamilton ai ferri corti
Le prime segnalazioni della pioggia arrivano attorno al 20° giro ma nessuno si affretta a rientrare ai box. Norris ne approfitta per far segnare il giro veloce ma la distanza nei confronti del leader della classifica piloti è ancora importantissima, oltre 9 secondi. L’umore dei tifosi della Ferrari, invece, è sempre più cupo: Lewis Hamilton passa parecchi giri negli scarichi della Haas di Esteban Ocon senza riuscire a superarla. Alla fine riesce ad entrare nella zona punti ma ben pochi ferraristi avranno voglia di festeggiare. Al giro 24 Piastri risponde al giro veloce del compagno di squadra ma l’attenzione di tutti è concentrata sulle nuvole che minacciano scrosci di pioggia pesanti. Mentre continua il duello in casa McLaren, Kimi Antonelli si porta a soli 2 secondi dalla Red Bull di Verstappen e da un terzo posto che lo farebbe entrare nella storia della Formula 1. La situazione cambia con i primi ingressi ai box: Antonelli e Verstappen anticipano tutti ma la situazione si complica al giro 29, quando Bearman parcheggia la vettura in una zona pericolosa. La virtual safety car consente a tutti di rientrare ai box, incluse le due Ferrari e le McLaren, i cui meccanici sono davvero rapidissimi.

La ripartenza costa cara a Leclerc, che viene attaccato dall’ex compagno di squadra Sainz, che gli porta via il settimo posto. Altrettanto deciso l’attacco di Albon su Antonelli, che strappa la quinta posizione al talento bolognese. Il monegasco non ci sta e prova a rifarsi sotto nei confronti del pilota della Williams ma la sua rimonta viene fermata dall’ennesima virtual safety car, chiamata per la fermata in pista di Bortoleto, bloccato da problemi alla power unit. Chi di ripartenza ferisce, di ripartenza perisce: al giro 34 Leclerc rende il favore a Sainz, che viene beffato anche da Hamilton nel giro di due curve. In testa alla gara, prova di forza impressionante delle McLaren, che girano quasi un secondo più veloci degli inseguitori: Norris riesce a rosicchiare decimi su decimi al compagno di squadra ma nei rimanenti 19 giri dovrà recuperargli ben sei secondi. Al giro 39 il muretto Ferrari ordina a Leclerc di cedere la settima posizione ad Hamilton, che prova a riportarsi sotto a Kimi Antonelli. Con Norris che non sembra in grado di riprendere l’australiano, Verstappen si fa vedere negli scarichi di Russell. Maretta, invece, in casa Ferrari: visto che l’ex campione del mondo non è in grado di riprendere il bolognese, Leclerc protesta in maniera vibrante.

Il finale di gara vive del duello ad altissima velocità tra le due McLaren, con Norris che spinge al massimo per almeno giocarsi la vittoria nei confronti di Piastri mentre Verstappen non sembra in grado di insidiare il terzo posto di Russell. Antonelli, sfumato il sogno del primo podio in carriera, gestisce senza troppi problemi il distacco da Hamilton. Alle sue spalle, mastica amarissimo Charles Leclerc, che non ha digerito l'ordine di scuderia: alla fine, il muretto ordina all’ex campione del mondo di restituire la settima piazza al compagno di squadra.
Nessun cambiamento negli ultimi giri, con le due McLaren che chiudono in parata con ben 32 secondi di vantaggio sulla Mercedes di Russell, che ha rintuzzato l’attacco di Verstappen. Sainz prova un attacco in extremis nei confronti di Hamilton che, nonostante tutto, riesce a difendere l’ottava posizione in classifica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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