MotoGP Austin 2023: vince Alex Rins, cade ancora Bagnaia

Alex Rins torna alla vittoria nel GP delle Americhe di MotoGP. Sul podio anche Marini e Quartararo, mentre cade Bagnaia quando era al comando

MotoGP Austin 2023: vince Alex Rins, cade ancora Bagnaia

Il vincitore che non ti aspetti: Alex Rins trionfa sotto al sole di Austin, in Texas. Il pilota iberico della Honda, Team LCR, conclude alla perfezione un weekend in cui ha lottato e corso in modo determinato e veloce. L'ex talento della Suzuki fa risorgere dalle ceneri la sua nuova moto, sbiadita in queste prime uscite e orfana di Marc Marquez, nelle vesti ufficiali. Sul podio vanno anche Marini e Quartararo, che approfittano delle pesanti cadute. La più clamorosa è quella di "Pecco" Bagnaia che, dopo l'Argentina, colleziona un altro zero che spegne gli entusiasmi e riaccende i fantasmi della prima parte della scorsa stagione. Il leader della MotoGP, Marco Bezzecchi, termina la sua corsa al sesto posto, alle spalle di Vinales (buona la sua rimonta) e Miguel Oliveira.

Le premesse

Tutti hanno ancora negli occhi la grande prestazione di "Pecco" Bagnaia, imprendibile nella Sprint Race, conclusa con la sua schiacciante vittoria. Il pilota della Ducati parte di nuovo dalla pole position, con Rins al suo fianco. Lo spagnolo della Honda qui ha già vinto nel 2019, quando vestiva i panni del pilota Suzuki, e anche ieri ha dimostrato di avere un bel feeling con questo tracciato. Chiude la prima fila Luca Marini. In griglia tutti quanto scelgono di adottare la gomma hard all'anteriore e la soft al posteriore. Troppo alte le temperature ad Austin, mentre la fatica sarà un altro fattore da considerare rispetto alla gara rapida di ieri.

Bagnaia il più rapido al via

Allo spegnimento dei semafori, partenza a fionda di Bagnaia che brucia tutti con il suo scatto, ma è buono anche quello di Rins che segue la nuvola rossa della Ducati. Marini dalla terza piazzola decade in sesta posizione, finendo alle spalle del suo compagno Bezzecchi, ancorato alla quinta posizione. Ottimo lo spunto al via di Jack Miller, che aggancia la zona podio con la sua KTM, dopo essere scattato dalla decima casella. Bene anche Quartararo che conduce la sua Yamaha in quarta posizione. Cadute pesanti per Alex Marquez, Jorge Martin e Aleix Espargaro, tutti out in poche curve.

Dopo le prime tornate Bagnaia e Rins vanno in fuga, staccando tutti gli inseguitori. Lo spagnolo del Team di Lucio Cecchinello, è molto abile a sfruttare l'agilità della sua giapponese, specialmente nel "serpentone", mentre Bagnaia è fenomenale e fluido con le sue accelerazioni. Il duo di testa viaggia a velocità impensabili per gli altri. Alle loro spalle, Miller è il capo gruppo della spedizione atta a recuperare il gap con i leader della gara, mentre Quartararo tiene a bada il numero uno del mondiale, Bezzecchi. Difficoltà per Vinales e la sua Aprilia, veleggiante in ottava piazza.

Bagnaia cade sul più bello

Al settimo giro su venti, la corsa rinuncia a uno dei suoi protagonisti: Jack Miller. L'australiano della KTM perde contatto con l'anteriore e finisce nella polvere. Peccato per l'ex ducatista, in piena zona podio. Ne approfitta Quartararo, che guadagna il terzo posto. All'ottavo giro episodio chiave della corsa: nel "serpentone" Bagnaia viene tradito dall'aderenza delle sue gomme e scivola via, abbandonando la gara quando era al comando. Secondo zero per il campione del mondo in carica, dopo quello dell'Argentina. L'italiano, sconsolato, rientra ai box, mentre la Ducati resta senza cartucce, considerando anche l'assenza di Bastianini, ancora fuori per infortunio. Rins sale al comando della disputa, mentre Quartararo e Marini cercano di rilanciarsi per la vittoria. Cadono anche Mir, Binder e Nakagami.

Bagnaia
La caduta di Bagnaia

MotoGP delle Americhe, vince Rins

In quella che si può considerare una gara a eliminazione, a spuntarla è Alex Rins, uno dei protagonisti assoluti del weekend americano. Lo spagnolo porta lustro alla Honda, finora poco brillante, mettendo il sigillo alla prima vittoria della stagione per il costruttore nipponico. Sul podio ci vanno anche Marini e Quartararo. L'italiano porta sul podio la prima delle Ducati in pista, lottando con il coltello tra i denti con il suo rivale transalpino.

Il francese della Yamaha si difende come può e, approfittando anche delle varie cadute, agguanta una piazza sul gradino più basso del podio, ampiamente inaspettata alla vigilia. Sul finale risorge Maverick Vinales, che conclude fino alla quarta posizione, beffando Olivera e Bezzecchi.

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