Tempesta sul mondo dei locali: una indagine della Squadra Mobile scoperchia il lato oscuro della movida milanese, tra cocaina a fiumi e mazzette. Linchiesta è vecchia di due anni, le richieste di custodia risalgono al marzo 2009, ma il giudice non fa sconti: vengono sigillati lHollywood di corso Como e il The Club di largo La Foppa, dove secondo linchiesta la droga circolava liberamente, tanto da diventare la principale attrattiva. Agli arresti domiciliari finiscono i gestori dei locali. Tra le testimonianze, quelle di starlette come Belen Rodriguez e Alessia Fabiani, che hanno raccontato di serate dove la «polvere» faceva da padrona. Ma a destare sconcerto è anche il lato dellindagine dove emergono favori e corruzioni da parte della amministrazione pubblica. Cruciale il ruolo di Rodolfo Citterio, titolare di balere, ex presidente del sindacato di settore, membro della commissione comunale che vigila sulle licenze ai locali.
Citterio fa il bello e il cattivo tempo, incassando stecche a cinque zeri, grazie ai suoi rapporti con gli uomini di Palazzo Marino, tra cui lex comandante dei vigili, Bezzon. E il clan, si scopre dalle carte, aveva anche una «talpa» in Questura.Movida, coca e tangenti: arresti anche in Comune
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