Movida regolata: «No ai cancelli, ma bottiglie vietate in tutta la città»

Un patto con il popolo della notte, come era avvenuto un anno fa alle Colonne di San Lorenzo. Da una parte le esigenze dei residenti, che hanno tutto il diritto di dormire, ma anche dei giovani che hanno bisogno di spazi per divertirsi. Dopo il caso della cancellata abbattuta con un blitz ancora prima di essere finita in viale Montenero, il sindaco Letizia Moratti ha chiesto agli assessori di affrontare il problema della movida insieme ai ragazzi: «Facciamoli diventare protagonisti nella programmazione del divertimento serale e notturno, ovviamente nel rispetto della quiete dei residenti». Da ieri quindi ha costituito un comitato interassessorile, presieduto da Alan Rizzi e Giovanni Terzi e di cui fanno parte Maurizio Cadeo, Edoardo Croci, Riccardo De Corato, Massimiliano Orsatti, Carlo Masseroli e Andrea Mascaretti. «Andrò nei luoghi della movida per parlare con i giovani - anticipa Rizzi -, sono contro le cancellate, sono solo una soluzione estrema».

Semmai, è pronto ad affrontare la questione di «estendere il divieto di bottiglie e bicchieri di vetro in tutta la città, a partire dall’Arco della pace». La città, afferma Terzi, «non deve imporre solo divieti, ma garantire un divertimento che rispetti alcune regole, il patto va fatto non solo coi giovani ma con i residenti, i commercianti».

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