Tutto è pronto per il Mondiale di calcio per scuole che andrà in scena il 19 maggio alla «Germanica» di Roma (via Aurelia Antica 397-403) e che vedrà impegnate 12 squadre, formate da studenti di scuole italiane e straniere della decima classe (seconda superiore), che disputeranno nellarco di una giornata il loro piccolo campionato iridato.
Il «mini mondiale» degli studenti è un evento che è stato presentato nei giorni scorsi in Campidoglio dal consulente per le politiche sportive del Comune di Roma, Gianni Rivera, e dallambasciatore tedesco Michael H. Gerdts. Un torneo organizzato dallAmbasciata alemanna in collaborazione con il Goethe Institut e la Scuola Germanica di Roma, fondata nel 1851, luogo oltre che di istruzione anche di incontro per studenti italiani e tedeschi. La competizione (un progetto cui è interessata anche la Federcalcio) vedrà sfidarsi gli allievi in partite della durata di 30 minuti. E, oltre alle competizioni sportive e alla premiazione ufficiale, nel pomeriggio vi saranno i cosiddetti high-light culturali: musica e approfondimenti vari. Il programma di cornice prevede la proiezione di film sul tema del calcio tratti dal ciclo del Goethe-Institut «Das Runde im Eckigen». Lintenzione è quella di offrire a giovani di diverse nazionalità una piattaforma per conoscersi, nella speranza che dallincontro sportivo nascano ulteriori contatti che possano poi durare nel tempo. Il che sembra un principio perfetto, visto che questi Mondiali della scuola si sposano egregiamente con la vivacità di Roma, metropoli aperta al mondo. Perché in una città in cui gli incontri internazionali sono allordine del giorno - appuntamenti di politici oppure flussi turistici - con lhappening sportivo si vuole conferire un'ulteriore sfaccettatura a questi «avvicinamenti» interculturali. Esplicativo, in tal senso, il giudizio di Gianni Rivera nel corso della presentazione ufficiale: «Nel calcio si superano tutte le differenze di religione, razza e cultura: più arriva questo messaggio, meglio è per la società in cui viviamo». Liniziativa del Mondiale di calcio studentesco fa parte di un «pacchetto-idee» realizzate nella Penisola per portare i Mondiali in casa di coloro che non potranno recarsi in Germania dal 9 giugno al 9 luglio.
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