La battaglia è vinta. E migliaia di appassionati del «biscione» tirano un sospiro di sollievo. Ieri infatti, la Soprintendenza regionale per i Beni ambientali, braccio lombardo del ministero dei Beni culturali, ha definitivamente messo sotto tutela il museo dellAlfa Romeo di Arese come «bene di interesse storico e culturale». Così, le 130 auto esposte non potranno essere spostate in altra sede, in quanto il vincolo riguarda anche ledificio che ospita la collezione. Insomma, vittoria completa. Grande lentusiasmo dei promotori delliniziativa per «difendere» il museo e che aveva trovato lopposizione della Fiat attraverso un ricorso (respinto) al Tar. A cominciare dal sindaco della cittadina dellhinterland milanese che dal 1976 ospita lesposizione, Gianluigi Fornaro: «Devo ammettere che non eravamo per niente sicuri sullesito della vicenda, ma ora possiamo dire che il peggio è passato.
Daltra parte, il museo di Arese ripercorre non solo la storia dellautomobile in Italia, ma è la testimonianza dellingegno e del lavoro di unazienda che ha lasciato un segno indelebile nella nostra vita e che continua a essere ammirata in tutto il mondo». Anche Geronimo La Russa, vicepresidente dellAutomobile Club di Milano, non nasconde la propria soddisfazione: «LAlfa Romeo è un simbolo, non solo per gli appassionati di motori, ma per tutti gli italiani».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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