
Marcoledì sera il cantante Adriano Pappalardo si è reso protagonista di urla, insulti e gesti volgari nei confronti del presidente del Consiglio Giorgia Meloni per il suo rapporto con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. È avvenuto durante un concerto organizzato dal comune di Fiumicino a Passoscuro.
Dal pubblico sono partiti subito una serie di fischi tanto che il cantante ha dovuto chiedere scusa ai presenti, mentre sui social è montata la protesta. "Andava fermato, è ingaggiato per cantare non per insultare", ha scritto Silvia su Facebook. "Si è preso i suoi meritati fischi", gli ha fatto eco Giordano, mentre Emanuele, che era presente all'esibizione, ha raccontato che Pappalardo "ha iniziato a fare una polemica di indirizzo politico totalmente fuori contesto. Parolacce e gesti sui genitali, ha ricevuto fischi e qualcuno è anche andato via. Inguardabile".
Stefania ha raccontato che il cantante "ha inveito contro il governo e si è beccato diversi insulti dal pubblico". Giovanna Onorati, vice sindaco di Fiumicino, che era presente al concerto, parlando con l'Adnkronos ha detto: "Pappalardo ha usato espressioni forti e colorite, rivolgendosi in maniera poco garbata nei confronti del presidente Meloni, in relazione ai suoi rapporti con Trump". E ha aggiunto: "Espressioni forti, accompagnate da una gestualità volgare che mi ha sconvolto, anche perché nella piazza c'erano famiglie e bambini". Tale esternazioni che "al di là di tutto - prosegue Onorati - c'entravano poco con la serata e infatti la piazza non è rimasta per nulla entusiasta, tutt'altro, non l'ha applaudito e si è dissociata". A questo punto Pappalardo "che, - ha concluso il vice sindaco - come sappiamo tutti, è un'artista stravagante, si è reso comunque conto della situazione e si è scusato più volte per queste sue uscite volgari e fuori luogo".
"Ho chiesto tre volte scusa a tutti quanti per aver detto quella brutta frase", ha dichiarato Pappalardo spiegando di aver detto "una cosa tipo 'qua ci stanno togliendo tutto, anche la possibilità di fare il nostro lavoro, e questo grazie al governo di oggi, che continua a togliere, togliere, togliere'". E ancora: "Poi ho detto che speravo che la Meloni mi avesse sentito. Però dopo la seconda canzone, mi creda, ho chiesto scusa più volte". Pappalardo, poi, ha raccontato:"Un energumeno, prima che salissi sul palco, mi ha preso per un braccio e mi ha detto: 'qui siamo tutti compagni, tutti di sinistra'... quindi io ho pensato di assecondarli e mi sono lasciato prendere da questo attimo di intemperanza e ho detto qualcosa contro il governo".
Il cantante, amareggiato, poi ha aggiunto: "Un gruppetto di persone se n'era andato, quelli più risentiti, allora ho chiesto scusa e poi di nuovo scusa. Un tizio mi ha gridato pure: 'a vecchio, vattene a casa!'. Sono stato fuorviato da quello che mi è stato detto da quel tipo prima di salire sul palco. Così ho chiarito: 'sento che ho detto qualche sproposito e me ne scuso se ho offeso qualcuno'. Più di questo non potevo fare".
Secondo Pappalardo "in ogni caso, lo spettacolo poi è andato avanti benissimo, mi dispiace che ora si parli solo di
questo piccolo incidente. Io sono un cantante, un'artista, non mi occupo di politica, non ho tesseramenti, non ho niente. Il mio lavoro è quello di fare musica e ieri sera ho avuto solo un piccolo incidente".