Mutui casa, Bush congela i tassi

Il presidente Usa: "Piano di aiuti per i proprietari di case in difficoltà, non per gli speculatori". E il procuratore di New York indaga sui controlli bancari

Mutui casa, Bush congela i tassi

New York - Gli aiuti "sono per i proprietari di case in difficoltà, non per gli speculatori immobiliari". George W. Bush annuncia il piano anti-pignoramenti a va incontro ai mutuatari in difficoltà con i pagamenti delle rate, proponendo il congelamento quinquennale dei tassi di un'ampia gamma di subprime, i temuti prestiti finiti nella bufera. E questo, all'indomani della discesa in campo della procura dello Stato di New York, guidata da Andrew Cuomo, che ha acceso il faro sull'operato delle grandi banche di Wall Street, come Merrill Lynch, Bear Stearns e Deutsche Bank, nella vendita di strumenti finanziari ad alto rischio legati proprio ai subprime.

"Gli interventi vogliono evitare che ulteriori pignoramenti possano colpire duramente l'economia, sufficientemente forte per superare questa fase", aggiunge Bush, per il quale la crisi del mercato immobiliare, che va verso una "fase di cambiamento, è motivo di preoccupazione" e mette in ombra "elementi solidi dell'economia, come bassa inflazione ed elevata occupazione". Il piano di aiuti, messo a punto attraverso l'opera negoziale del segretario al Tesoro Henry Paulson con i grandi operatori del settore, prevede il blocco del tasso variabile di cinque anni per i mutui erogati dal primo gennaio 2005 a luglio 2007 sulla base di requisiti vincolanti: il titolare del prestito, ad esempio, non deve avere ritardi nei pagamenti oltre i 60 giorni e non deve essere nelle condizioni di sostenere i maggiori oneri legati al rialzo dei tassi.

I beneficiari del piano di aiuti potrebbero toccare le 1,2 milioni di unità, osserva da parte sua Paulson, in merito al potenziale delle misure anti-pignoramenti. "Il congelamento dei tassi - spiega - vuole ridurre al minimo gli effetti del calo del mercato immobiliare, pur nella consapevolezza che non si tratta della soluzione di tutti i mali". L'essenza del piano, nel giorno in cui la Mortgage Bankers Association (Mba) annuncia pignoramenti record nel trimestre luglio-settembre in rialzo dello 0,78% (dal +0,65% dei tre mesi precedenti), è favorire il passaggio a mutui più abbordabili, erogati sia da privati e da agenzie federali, con l'invito di Bush rivolto al Congresso perché faccia "passi in avanti per aiutare i proprietari di case, con l'approvazione di una legge per modernizzare la Federal Housing Administration (Fha) in favore dell'erogazione di mutui, con la modifica delle norme fiscali su estinzione dei mutui e rafforzamento dei regolamenti delle agenzie semipubbliche Fannie Mae e Freddie Mac".

Intanto, il procuratore Cuomo vuole fare luce sui controlli della qualità dei mutui, che venivano comprati dai colossi del credito, cartolarizzati e collocati sul mercato. Tra gli aspetti più controversi figurano i rapporti tra banche e agenzie di rating, come Standard and Poor's e Moody's.

Relazioni 'potenzialmente pericolose', che interessano Wall Street, pratiche di sottoscrizione con gli operatori dei mutui e le società incaricate di effettuare le due diligence ed di emettere i rating sul debito, sulle quali Cuomo vuole fare chiarezza.

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