Mutui Usa, la crisi non si ferma: fallite altre due banche

La crisi dei mutui e la gelata del settore creditizio fanno altre due vittime. Dopo IndyMac, chiusa dalle autorità statunitensi lo scorso 11 luglio, è toccato a First National Bank of Nevada e First Heritage Bank

Mutui Usa, la crisi 
non si ferma: fallite 
altre due banche

Roma - La crisi dei mutui e la gelata del settore creditizio fanno altre due vittime. Dopo IndyMac, chiusa dalle autorità statunitensi lo scorso 11 luglio, la notte scorsa è toccato a First National Bank of Nevada e First Heritage Bank, messe in liquidazione dalle autorità finanziarie perché sotto-capitalizzate. A decidere la chiusura delle attività dei due istituti, che fanno entrambi capo ad un gruppo dell'Arizona, First National Bank Holding, è stato l'Office of the Comptroller of the Currency, l'ente statale di controllo sul denaro circolante negli Stati Uniti. I depositi bancari presso le due banche e i loro attivi saranno acquisiti dalla Mutual of Omaha Bank, secondo quanto riporta la Bloomberg. I due istituti, nel frattempo, hanno rassicurato i correntisti spiegando loro che i depositi sono intatti e che gli sportelli riapriranno regolarmente lunedì.

Intanto, però, con First National Bank of Nevada e First Heritage Bank salgono a sette le banche fallite negli Usa dall'inizio di quest'anno: stesso destino. prima di IndyMac, è toccato a First Integrity Bank, ANB Financial, Hume Bank e Douglass. La crisi dei mutui e del credito ancora non concede tregua agli Usa. Oggi stesso il Senato è impegnato nel voto di un pacchetto d'emergenza per fermare il boom dei pignoramenti e scongiurare un crac di Fannie Mae e Freddie Mac, le due agenzie semi-pubbliche che erogano o garantiscono la gran parte dei mutui negli Usa e su cui da ieri pesa la spada di Damocle di un taglio del rating da parte di Standard & Poor's. Proprio ieri, fra l'altro, è emerso che i pignoramenti edilizi sono più che raddoppiati nel secondo trimestre, con i prezzi delle case in caduta libera che mettono i proprietari di case indebitati in una situazione paradossale: l'importo del loro mutuo residuo da pagare, infatti, spesso supera il valore di mercato dell'abitazione.

Continua ad essere allarme, del resto, per il 'mattone' negli Usa: le svalutazioni degli attivi di banche e assicurazioni hanno raggiunto i 468 miliardi di dollari dall'inizio dello scorso anno, e Sheila Bair, presidente del Federal Deposit Insurance Corp (FDIC, ente che assicura depositi bancari per 13.

000 miliardi e fra l'altro fa da curatore per le due banche), ha avvertito di aspettarsi nuovi crac di istituti di credito. Il numero delle banche che fanno parte della 'lista nera' del FDIC, intanto, è aumentato a 90 nel primo trimestre 2008 da 76 dei tre mesi precedenti.

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