«My Special Car Show», l’auto come si desidera

Da venerdì al 2 aprile, nei padiglioni della Fiera di Rimini, terza edizione del Salone dedicato al «tuning»

«My Special Car Show», l’auto come si desidera

Piero Evangelisti

In tre anni, «My Special Car Show» è riuscito a raggiungere una posizione di rilievo nel panorama delle rassegne dedicate ai motori. Ne parliamo con Alfredo Cazzola, presidente di Promotor International.
Presidente, si parlava di un evento di nicchia. Come sono cambiate le cose?
«Credo che prima di tutto sia giusto fornire alcuni dati su questa cosiddetta nicchia, quella della personalizzazione dell’auto. È un mondo in grande sviluppo, lo testimoniano i dati relativi al 2005, con un giro d’affari di 1,2 miliardi, l’11,6% in più rispetto all’anno precedente. Il settore del tuning, quello della preparazione, ha fatturato quasi 370 milioni, 406 milioni sono stati spesi per gli pneumatici e 372 per il “car audio&entertainment”, il comparto che ha segnato la crescita maggiore (più 33,3%)».
Cresce il settore. Come risponde My Special Car Show?
«Anche qui servono i numeri. Lo scorso anno abbiamo registrato oltre 82mila visitatori, il 35% in più sul 2004, su una superficie di 50mila metri quadrati. Significativo è l’aumento delle case presenti in veste ufficiale all’edizione 2006: alle sei partecipanti nel 2005 - Fiat, Mini, Citroën, Smart, Opel e Subaru - si aggiungono Volkswagen, Seat e Peugeot. Sedici sono i padiglioni del quartiere fieristico di Rimini che occuperemo per la quarta edizione, 5 in più rispetto a quelli dello scorso anno, che coprono una superficie che cresce del 25%. Con tanto spazio a disposizione potremo battere anche il record di auto personalizzate esposte, oltre 1.500 (circa 1.200 nel 2005), un dato che sottolinea la continua maturazione dell’evento al quale le aziende del settore hanno risposto con entusiasmo».


I partner di Promotor?
«Innanzitutto quelli istituzionali, RiminiFiera e BolognaFiere, ma altrettanto decisivi sono quelli “tecnici”, che continuano a darci fiducia con il loro patrocinio: l’Ascar, Associazione dei produttori e distributori di componenti, l’Andec, che raggruppa i distributori di elettronica civile, e l’Msc, Motorsport Safety Council, consorzio formato dalle aziende costruttrici di equipaggiamenti di sicurezza per le auto sportive. Vorrei infine ringraziare le nuove generazioni di Promotor, che seguono con entusiasmo questa manifestazione, facendola diventare un evento emozionante».

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